J-Ax è tornato a parlare della fine della sua amicizia con Fedez, con cui aveva dato vita a un proficuo sodalizio artistico.
Nel podcast di Luca Casadei “One More Time”, J-Ax ha confessato alcuni retroscena sulla sua vita privata e sulla sua carriera, tornando anche a parlare dei motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi da quello che era suo socio e suo amico, Fedez. “Io odio il conflitto, faccio finta che vada tutto bene e poi tronco di netto. Il mio terapista l’ha definita come una sindrome dell’agente segreto. Con Fedez avevo innanzitutto un’affinità artistica, ci ha unito anche l’amore per il punk rock. È uno che vuole spaccare il sistema. Ho provato a fare l’imprenditore con lui, però non fa per me. Pensavo di farcela, ma avere dipendenti mi ha tolto la serenità. Avevo paura per loro, nel mondo dello show business può finire tutto in un attimo. Oggi ancor più di ieri. Io voglio serenità, sono un paranoico che soffre d’ansia”, ha dichiarato il musicista.
J-Ax: la confessione sulla lite con Fedez
Da diversi anni Fedez e J-Ax non sono più in contatto: il rapper marito di Chiara Ferragni ha parlato pubblicamente dei motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dall’ex amico e collega, mentre J-Ax ha dichiarato che in particolare, tra loro, i problemi sarebbero iniziati quando hanno iniziato a collaborare nel lavoro. Il rapper ha anche parlato della sua “sindrome da agente segreto” e ha ammesso di essersi di aver avuto paura per i dipendenti assunti dalla loro società.
Fedez non ha fatto segreto di non averlo mai perdonato e a La confessione di Peter Gomez ha ammesso: ”Mi sono detto che, forse, gli ero utile in quel momento lì, che non gli importava davvero di me o Newtopia. Mi dispiace, perché non mi è stata data la possibilità di scegliere. Non lo avrei fatto San Siro, avrei pagato io ogni onere”.
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