
Nelle scorse ore, Laura Pausini è stata protagonista, a suo malgrado, di una polemica sui social che l’ha vista contrapposta ai fan di Diego Armando Maradona, scomparso, ieri pomeriggio, all’età di 60 anni per un arresto cardiorespiratorio. Si legge:
“In Italia fa più notizia l’addio ad un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate. Oggi non sono la notizia più importante di questo paese, nonostante questa mattina ne abbia perse altre due. Non so davvero che pensare”.
#LauraPausini ha ancora una volta dimostrato come l'utilizzo 'free' dei social da parte di una celebrity, il più delle volte, sia autolesionismo puro.
La morte di #Maradona è LA notizia del giorno in tutto il mondo, Isola di Pasqua compresa.
Se non sai cosa sia una notizia, taci. pic.twitter.com/c7ETjiW6nX— ApocaFede (@DrApocalypse) November 26, 2020
Io questo commento lo trovo proprio da scemi. Insensato. Non lo dico perché tifoso napoletano, fan di Maradona, ma perché fosse morta una rockstar dalla vita "sregolata" lei l'avrebbe ricordata con tanto di foto (ritoccata ovviamente) e avrebbe evitato la polemica. #laurapausini https://t.co/WiqpDgmT91
— Giuseppe Candela (@GiusCandela) November 26, 2020
La cantante emiliana, impegnata, in prima linea, nella lotta contro i femminicidi, avrebbe preferito che tutti i media dedicassero maggior spazio alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra, ogni anno, il 25 novembre. Proprio ieri, sui propri social, l’artista di Faenza aveva dedicato un post per sensibilizzare i fan su questo delicatissimo tema:
https://www.instagram.com/p/CIAwj8HDXC6/
“Le nostre case, che stiamo vivendo tutti come unico posto sicuro, per molte donne ora possono essere il più pericoloso del mondo. È una paura che nessuna donna al mondo merita di provare e sapere che durante il lockdown (proprio oggi altri due casi in Italia) il numero di donne vittime di violenza da parte dei loro conviventi sia aumentato, mi fa ancora più rabbia. Questa giornata serve per incoraggiare tutte le donne (ma anche amici e parenti che conoscono la situazione) a denunciare sempre qualsiasi atto di violenza, abuso o stalking. Mettiamo al primo posto noi stesse e il rispetto della nostra dignità e dei nostri valori. Diciamo STOP alla violenza sulle donne! Fatevi sentire forte!”
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