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Domenica In, Domenico Arcuri commissiona a Tornatore 4 spot
Domenica In ha ospitato il Commissario Arcuri. A sopresa in studio arriva anche il Maestro Tornatore, che spiega di aver realizzato 4 spot

L’ha annunciato nel corso del suo intervisto a Domenica In, Domenico Arcuri, con grande emozione e un sorriso smagliante. La collaborazione tra lo Stato e il regista di Piccolo Cinema Paradiso Giuseppe Tornatore è divenuta realtà.
Come raccontato dal Commissario Arcuri proprio in diretta su Rai 1 a Domenica In, infatti, sarebbe stato lui stesso a chiedere al regista premio Oscar di dare il suo piccolo grande contributo in favore della sponsorizzazione della campagna pro-vaccinazione per combattere la pandemia da Coronavirus. Arcuri infatti ha rivelato di aver contattato personalmente Giuseppe Tornatore. I due, in un lavoro di team, hanno quindi iniziato a lavorare a quattro spot pubblicitari capaci di emozionare e di commuovere come soltanto l’arte del Cinema e le straordinarie capacità del Maestro Tornatore riescono a fare.
Il primo spot, già pronto per la messa in onda con il patrocinio dello Stato, è stato anche trasmesso in diretta a Domenica In. L’effetto? Una Mara Venier sinceramente commossa, ma anche una stretta al cuore per i tanti telespettatori che stavano seguendo la puntata da casa.
Come leggiamo su Twitter, infatti, il primo dei quattro spot di Giuseppe Tornatore è arrivato dritto al cuore di tutti. Forse, dunque, un minimo di efficacia nella campagna di pro-vaccinazione già sappiamo che ce l’abbia eccome.
https://twitter.com/ivanburatti/status/1350797109793087493
Il grande regista Giuseppe Tornatore ha anche aggiunto che altri due spot siano già quasi ultimati. In totale, gli sarebbero stati commissionati quattro spot pubblicitari in totale:
“Per me è stato un grande onore ricevere la telefonata dal Commissario Arcuri. Chi ancora non vuole vaccinarsi non è da condannare, ma da comprendere e consolare. Spero che anche gli spot pubblicitari che ho realizzato possano far cambiare idea a chi ancora preferirebbe non vaccinarsi”.
Anche Mara Venier ha poi ricordato le fragilità da lei stessa sperimentate nel corso del primo lock-down di ormai un anno fa:
“Ero molto spaventata. Non volevo più condurre Domenica In per salvaguardare me, la mia salute e quella di mio marito Nicola. Poi il direttore di Rai 1 mi ha chiamata e mi ha detto: ‘Mara, torna. Il pubblico ha bisogno di essere rassicurato e tu puoi riuscirci’. Momenti terribili. Non riesco a credere che ad oggi siamo ancora qui e ancora non ci possiamo abbracciare”.
Non ci resta altro che sperare che il tutto si risolva, davvero, nel minor tempo possibile.
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