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Shiva condannato per tentato omicidio: la decisione
La decisione del Tribunale di Milano ai danni di Shiva imputato di duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma e ricettazione.
Andrea Arrigoni, meglio noto come Shiva, è stato condannato dal Tribunale di Milano dopo le accuse di duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma e ricettazione. La decisione è arrivata in queste ore e, come ricordato dai principali organi di stampa italiana, fa riferimento ai fatti avvenuti nella sera dell’11 luglio 2023 quando Arrigoni aveva esploso 4 colpi di pistola nei confronti di due fighter di MMA.
Shiva condannato: la decisione del Tribunale
Come riportato da La Stampa e da altri media, il Tribunale di Milano ha condannato a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione il rapper Andrea Arrigoni, in arte Shiva, imputato di duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma e ricettazione. Il caso fa riferimento a quanto accaduto la sera dell’11 luglio 2023, quando propril il trapper ha esploso 4 colpi di pistola nei confronti di due fighter di MMA, Alessandro Maria Rossi di 25 anni e Walter Pugliesi di 30, rispettivamente di Vimercate e Lodi. Da quanto si apprende, il 24enne è stato riconosciuto colpevole per tutti e tre i capi di imputazione.
In carcere in attesa di altri gradi di giudizio
Come riportato da La Stampa, adesso Shiva continuerà a scontare la pena ai domiciliari in attesa dei successivi gradi di giudizio. Da quanto si apprende, i suoi avvocati depositeranno istanza di revoca della misura della custodia cautelare. “Rispettiamo le sentenze e leggeremo le motivazioni ma siamo sicuri delle nostre tesi”, hanno detto in Aula i legali dell’artista. “Abbiamo sostenuto con i nostri consulenti che non c’è il delitto di tentato omicidio e una perizia balistica dimostra che tutti i colpi sono stati sparati verso il basso”, le loro parole riprese sempre da La Stampa.
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