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Rosalinda Cannavò: “All’inizio della gravidanza ero depressa. Non mi vergogno”
Sta per diventare mamma Rosalinda Cannavò ma il percorso della gravidanza non è così facile, né dal punto di vista fisico né mentale.
Una coppia davvero speciale quella composta da Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga che presto diventeranno genitori. I due lo hanno annunciato di recente e adesso stanno portando avanti il loro percorso di preparazione che, va detto, non è così facile. A raccontare qualche problematica vissuta è stata la futura mamma che sui social ha sfogato liberamente i suoi pensieri dopo alcune critiche ricevute.
Lo sfogo di Rosalinda Cannavò
La bella Rosalinda ha tenuto a rispondere ad alcuni commenti molto cattivi ricevuti e arrivati dopo che lei aveva parlato di qualche problematica legata appunto ala gravidanza. Dopo aver fatto diverse premesse, la donna ha detto: “[…] Io, nel bene e nel male, ho scelto di utilizzare queste piattaforme per mostrarmi la mia realtà così com’è. Penso anche che, pur sforzandomi a non condividere la realtà, farei sentire sbagliate molte di quelle donne che non si rispecchierebbero perché, no, non sempre è un percorso semplice. Ancor prima di conoscere sulla mia pelle cosa significasse, non mi sono mai permessa né di giudicare, né di criticare“.
La depressione: “Non mi vergogno a dirlo”
A questo punto, senza troppi indugi, la Cannavò ha rivelato di aver sofferto tanto dopo aver scoperto di essere rimasta incinta: “Vi racconterò una cosa molto intima e personale, ci ho riflettuto a lungo se farlo…”, ha detto. “Ma lo voglio fare per tutte quelle donne che si sentono sole e tengono per sé alcune cose per la paura di essere giudicate. Io all’inizio della gravidanza ero depressa. Non mi vergogno di dirlo. Sapete quanti sbalzi ormonali subiamo? Non capivo cosa mi stesse succedendo e mi colpevolizzavo perché ricevevo come risposte: ‘Non hai il diritto di essere depressa perché sei incinta e devi essere la donna più felice del mondo’. Io invece, in quel momento, stavo davvero male”.
La donna ha poi tenuto a spiegare che per lei non sia facile parlarne nonostante abbia “superato ampiamente quel momento” .Per lei, infatti, ci sono ancora oggi “difficoltà a raccontarlo, per colpa di chi non è stato empatico con me. La donna incinta non acquisisce un super potere che la rende invincibile”, ha detto terminando il suo pensiero.
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