
Il conduttore amatissimo Rai
Mentre sabato 7 giugno alle 15.00 su Rai 1, è tornato il suo programma di successo, arriva come un fulmine a ciel sereno la dichiarazione del conduttore.
In un panorama televisivo sempre più dinamico, anche le certezze più salde iniziano a vacillare ed è bastata una una frase in apparenza semplice, per far tremare il grande pubblico di una presenza molto amata della Rai e forse anche le fondamenta di Viale Mazzini. Quando si parla di volti storici del servizio pubblico, qualsiasi incertezza sul futuro suscita inevitabilmente reazioni e interrogativi.
Alberto Angela che intanto è finito involontariamente al centro del gossip a causa di un commento ironico di Francesca Michielin, ha spiazzato tutti con un rivelazione, che non c’entra niente con la cantante, ma con il suo contratto con l’azienda pubblica radiotelevisiva. Il “disguido” con la Michelin è solo una piccola parentesi bizzarra che sta tenendo banco sulle pagine del web: la voce di “Nessun grado di separazione” durante un’intervista al podcast “Tintoria” ha ipotizzato, scherzando, di essere stata bloccata su WhatsApp dal celebre divulgatore. Il tutto, secondo lei, sarebbe nato da una foto postata sui social dalla cantante, in cui appariva con una coperta raffigurante il volto di Angela. Il web ha subito alimentato teorie e ipotesi, trasformando il caso in una sorta di “giallo digitale”.
A chiarire la situazione è stato lo stesso Alberto Angela, che in un’intervista a La Stampa ha smentito ogni malinteso, definendo la vicenda una “gigantesca fake news” e ribadendo di stimare molto la Michielin. La sua smentita ha riportato però l’attenzione su un tema ben più rilevante: il suo futuro televisivo del conduttore.
Alberto Angela via dalla Rai?
Durante la stessa intervista, Angela ha ammesso di non aver ancora siglato il rinnovo del contratto con la Rai. Una dichiarazione che ha il sapore di un campanello d’allarme, considerando il peso e la storia del personaggio in questione.

“Non ho ancora firmato il contratto con la Rai. Sono un volto nato in Rai, proprio come mio padre e continuo a considerare il servizio pubblico il posto ideale per fare divulgazione. Spero che si vada avanti e che si riesca a trovare un accordo”. Il conduttore ha ribadito la centralità del suo legame con la Rai, definendola il luogo più adatto per il tipo di televisione che vuole fare.
“Per me fare divulgazione in TV vuol dire guardare il mondo che mi circonda, capire in che direzione sta andando e intercettare i problemi appena emergono. Per questo spingo così tanto a sperimentare: in una tv dove tutti siedono su formule rodate, noi abbiamo il coraggio delle idee perché vogliamo tenere il passo con il mondo restituire lo spirito del tempo. Siamo stati, per esempio, i primi a parlare di emergenza climatica su Rai Uno“ Eppure, dietro le sue parole si avverte una certa tensione, forse legata al bisogno di maggiore spazio per l’innovazione e il rinnovamento dei format.
In un momento in cui il servizio pubblico si interroga sulla propria missione, la permanenza di figure simboliche come Alberto Angela diventa molto importante. Il pubblico si aspetta risposte, e non solo sul destino contrattuale del conduttore: si attende soprattutto una conferma che la cultura in Tv non sia una parentesi, ma una scelta editoriale stabile e sostenuta.