
La Royal Family è in lutto: cosa è successo? - Ig@princeandprincessofwales-princeharryofengland-gossipblog
Una vita spezzata, un dolore che riecheggia tra le stanze di Buckingham Palace: la Royal Family travolta dal dolore e dal mistero.
Una tragedia inaspettata ha travolto la Royal Family e la notizia si è diffusa a macchia d’olio nel web, anche se la vicenda si è consumata nel più assoluto riserbo. Una ragazza di appena vent’anni, legata per via genealogica ai principi William e Harry, è stata trovata senza vita nella residenza di famiglia, nel cuore del Wiltshire. Si chiamava Rosie Roche, era una studentessa brillante e molto amata nel suo ambiente.
Il dolore seppur contenuto ha raggiunto anche i due fratelli reali, ancora una volta uniti da un lutto che scuote non solo la loro quotidianità, ma anche il fragile equilibrio tra la Corona e i fatti che attraversano la loro famiglia. Nonostante la distanza di sangue – Rosie faceva parte di quel tessuto aristocratico che ruota attorno ai Windsor – in una linea di discendenza che attraversa i Spencer, la famiglia della principessa Diana.
Nessun comunicato ufficiale è stato rilasciato né da Buckingham Palace né dalla famiglia della giovane. Una scelta che parla da sé: si preferisce il silenzio al clamore mediatico, forse anche per proteggere il ricordo di una ragazza che aveva scelto, fin dall’inizio, di vivere lontana dai riflettori, nonostante il cognome pesante e i legami illustri.
Il ritrovamento e le indagini: un quadro che fa male
Rosie è stata trovata senza vita lo scorso 14 luglio, nella casa di famiglia. A scoprire il corpo, secondo quanto trapelato, sono state la madre e la sorella. Pare che la ragazza si stesse preparando per una vacanza con gli amici, ma vicino a lei è stata trovata un’arma da fuoco. Le autorità hanno escluso responsabilità esterne e definito la morte “non sospetta”, ma un’inchiesta ufficiale è stata comunque aperta. La prossima udienza è prevista per ottobre.

Gli amici più vicini la descrivono come una giovane donna determinata, studiosa, amante della letteratura e dei viaggi. Frequentava l’Università di Durham e, secondo le fonti più vicine alla famiglia, stava attraversando un periodo di grande sensibilità emotiva. Niente lasciava però presagire un epilogo così estremo.
L’unico segnale pubblico del lutto è stato un necrologio sobrio e toccante, pubblicato su un quotidiano locale. Si legge di una “figlia adorata” e di una sorella affettuosa, ma nessun riferimento ai legami nobiliari o alla Royal Family, quasi a voler difendere la memoria della ragazza da ogni tipo di strumentalizzazione.
Quella di Rosie non è la prima tragedia a scuotere i rami collaterali della famiglia reale. Soltanto pochi mesi fa, a febbraio, Thomas Kingston, marito di Lady Gabriella Windsor, si è tolto la vita in circostanze simili. Due vicende distinte ma tragicamente vicine, che riaprono il dibattito sulle fragilità nascoste dietro le apparenze nobiliari e sull’isolamento emotivo che può colpire anche chi cresce tra agi e privilegi. Secondo fonti non ufficiali, William e Harry sarebbero stati informati subito della morte di Rosie. Non è chiaro se prenderanno parte alla cerimonia commemorativa, prevista in forma privata. Di certo, però, la notizia ha lasciato un segno.