Alfonso Signorini ha confessato per la prima volta alcuni retroscena sul suo coming out, avvenuto quando aveva 28 anni.
Alfonso Signorini ha confessato a Chi che avrebbe impiegato ben 28 anni ad accettare che gli piacessero gli uomini e ad annunciarlo pubblicamente ai suoi cari e al resto del mondo.
“Se penso a me bambino, mi guardo con tanta tenerezza”, ha dichiarato il conduttore in un editoriale della sua rivista, e ancora: “Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma l’orecchio era sempre vigile: appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo pieno di cowboy e indiani Apaches”.
Alfonso Signorini: il coming out
In occasione delle nozze di Alberto Matano e del suo compagno – a cui ha rivolto i suoi migliori auguri – Alfonso Signorini ha voluto raccontare al grande pubblico qualcosa di sé e ha confessato come arrivare al suo coming out sia stato per lui un percorso lungo e travagliato.
Il conduttore avrebbe sofferto per moltissimi anni a causa dei giudizi altrui e per questo avrebbe impiegato 28 anni prima di ammettere a sé stesso (e agli altri) di essere gay. Lui stesso ha anche svelato che prima del coming out avrebbe avuto anche delle partner: “Perché i ragazzi del suo quartiere facevano così, ho portato le ragazze in camporella e me ne sono pure vantato”, ha ammesso.
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