Primo evento pubblico per il Principe William dopo l’annuncio della malattia della moglie, Kate Middleton. Non sono mancati momenti di emozione.
La salute di Kate Middleton, ma anche quella di Re Carlo stanno sicuramente agitando il Regno Unito. A parlare per la prima volta della situazione, seppur in modo molto riservato, è stato il Principe William che ha preso parte al primo evento pubblico dopo l’annuncio della malattia della moglie. Il Principe del Galles è stato presente alla charity Surplus to supper, in Surrey, che si occupa di distribuire cibo a chi ne ha più bisogno, e ha avuto modo di rispondere ad alcune accortezze di una volontaria.
Kate Middleton, le prime parole di William
Presente alla charity Surplus to supper, in Surrey, che si occupa di distribuire cibo a chi ne ha più bisogno, il Principe William si è messo a disposizione dei volontari cercando di dare una mano in prima persona.
Avvolto da grande affetto e stima, il Principe del Galles ha avuto modo anche di ricevere alcuni pensieri da parte dei presenti. Come riportato da Oggi e da altri media, a stupire è stato uno in particolare, di una volontaria, Rachel Candappa, che gli ha consegnato due biglietti di pronta guarigione, uno per Kate e uno per re Carlo.
Il dialogo tra i due si è svolto con grande naturalezza: “La ringrazio, lei è molto gentile”, avrebbe risposto William. Poi la signora lo ha guardato negli occhi e lo ha pregato di prendersi cura della moglie. In questo senso, pare che il Principe le abbia posato una mano sulla spalla e con grande commozione si sia sbilanciato: “Certo, lo farò”.
Alla donna sarebbe venuto da piangere e, anche per questo, l’uomo avrebbe cambiato discorso. Stanchezza ed emozione, però, sarebbero stati ben visibili ed evidenti a tutti.
Le cure in casa: l’indiscrezione
Al momento non è dato sapere quali siano le reali condizioni della Middleton ma alcuni rumors avrebbero sottolineato come ci sarebbe, nelle menti dei due Principi del Galles, l’idea di creare una sorta di clinica privata per Kate in modo da generare maggiore privacy e meno spostamenti per la donna. Possibile che una parte dell’Adelaide Cottage possa quindi essere adibita, almeno momentaneamente, ad una sorta di piccolo ospedale.
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