Mai sentito bello, mai fatta la vita facile dei belli”. Lo dice Alberto Matano che, in una lunga intervista a La Stampa, rispedisce al mittente l’etichetta di sex symbol. “Una scoperta recente, anche se fin da ragazzo non ho sofferto problemi sentimentali dati dall’aspetto fisico. Non so se mi ha aiutato essere percepito come tale, ma non l’ho presa come un punto di forza”.

Al Tg1 da anni, divenne popolarissimo grazie a Luciana Littizzetto che dal balconcino di Sanremo, nel corso del tradizionale duetto con Vincenzo Mollica, definì “gran figo” il giornalista. “Espresse il desiderio di conoscermi, devo dire grazie a lei e a Mollica che in Rai chiamano ‘Presidente’. Fu lui a pronosticarmi quello che è puntualmente accaduto. Dopo andai a Che tempo che fa per incontrare Luciana con un mazzo di fiori, mai immaginando che quei due episodi avrebbero acceso un faro su di me. Di ritorno da Milano, scendendo dall’aereo, accesi il telefono, avevo migliaia di messaggi. Due mesi dopo conducevo il tg delle 20”.

Riguardo alla sua vita privata svela pochissimo, ma ammette di essere innamorato: “Non sono single, è fondamentale ritagliarsi degli spazi propri. Famiglia, punti di riferimento, affetti importanti. Trovo spazio per i nipoti che crescono, per i genitori a Catanzaro, per la mia vita affettiva. Se non stacchi, muori”.

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ultimo aggiornamento: 31-10-2020


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