Scandali a Corte: il principe Andrea escluso dalle festività natalizie

Rimane il clima teso nella Royal Family, il sovrano d’Inghilterra prende una decisione drastica: il principe Andrea escluso dalle festività.

Gli scandali che hanno coinvolto il principe Andrea, fratello del sovrano inglese re Carlo III, continuano a scuotere la famiglia reale britannica. Dopo le ultime notizie relative al principe, il re ha preso una drastica decisione che segna un ulteriore punto di rottura tra i due fratelli.

Re Carlo ha, infatti, deciso di escludere il principe Andrea dai festeggiamenti della famiglia. Nonostante il tavolo ospiti ben 45 invitati, il Duca di York sembra essere stato messo da parte a causa delle controversie che lo hanno coinvolto.

Tensioni interne nella Royal Family

Il re Carlo III, secondo fonti vicine alla corte, sarebbe furioso con il fratello minore a seguito delle rivelazioni su un imprenditore cinese, Yang Tengbo, bandito dal Regno Unito e accusato di spionaggio dai servizi segreti britannici.

Tengbo, infatti, avrebbe intrattenuto rapporti stretti sia economici che personali con il principe Andrea, e ciò avrebbe aggravato ulteriormente la sua posizione già compromessa dallo scandalo Epstein.

Sebbene il principe Andrea non sia stato formalmente escluso, re Carlo e il resto della famiglia sperano che il Duca decida volontariamente di non presentarsi.

William, Kate Middleton, la principessa Anna e altre personalità di rilievo della famiglia reale parteciperanno invece ai festeggiamenti.

Gli altri esclusi dai festeggiamenti natalizi

Oltre al principe Andrea, altre figure potrebbero mancare all’appello. Il principe Harry e Meghan Markle non sono stati invitati nemmeno quest’anno, segno che i rapporti tra i Sussex e la Royal Family sono ancora freddi.

Inoltre, pare che il principe William non veda di buon occhio la presenza di Tom Parker-Bowles, figlio della regina Camilla, e questo crea ulteriori spaccature.

Con la scelta di escludere Andrea, re Carlo III sembra voler dare un segnale di fermezza e protezione dell’immagine della Corona britannica.