Paolo Bonolis, il figlio Davide rivela: ”Ero arrivato a 104 kg.”

Davide, figlio di Paolo Bonolis, si apre in un post social e rivela i suoi problemi con il peso: il racconto emozionante.

Davide Bonolis, figlio del noto conduttore Paolo Bonolis e di Sonia Bruganelli, ha recentemente condiviso con i suoi follower su Instagram un racconto molto personale, parlando apertamente del periodo più buio della sua vita. In un lungo post, il ventenne ha rivelato come la mononucleosi avesse completamente cambiato il suo rapporto con il corpo e con il cibo, portandolo a pesare fino a 104 kg.

Ma scopriamo nel dettaglio che cosa ha raccontato il giovane.

Davide Bonolis racconta il difficile rapporto con il cibo e il peso

Nel suo post, Davide Bonolis ha spiegato come, a causa della malattia, dovette interrompere l’attività sportiva, evento che segnò l’inizio di una fase caratterizzata da ansie, insicurezze e problemi con il cibo. Il giovane racconta di aver trovato rifugio nel mangiare, cercando conforto in un periodo in cui si sentiva isolato e giudicato dagli altri.

“Ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel CIBO, insomma ero felice solamente mentre mangiavo” scrive Davide.

Il giovane poi rivela: “La svolta arrivo solamente 3 anni fa che iniziai a vivere per svariati mesi con solamente MEZZA MELA per tutto il giorno, per tutti i giorni“.

Davide Bonolis: il ruolo della famiglia e la rinascita

Un ruolo fondamentale nel suo percorso è stato giocato dal nonno, che ha sempre cercato di incoraggiarlo a mangiare meglio. Dopo la sua morte, Davide decise di affrontare seriamente la sua situazione, dando inizio a un percorso di trasformazione sia fisica che emotiva.

Oggi, grazie all’aiuto della sua psicologa, Davide ha superato gran parte delle sue paure, raggiungendo un equilibrio più sano e una maggiore serenità con il proprio corpo.

Il racconto di Davide può essere di grande ispirazione per i suoi coetanei che stanno affrontando un momento simile.

Sotto al post la madre, Sonia Bruganelli, ha commentato: “Io e papà siamo fieri di te“.