
In un discorso storico pronunciato al Blue Economy and Finance Forum (BEFF) presso il Grimaldi Forum di Monaco, il Principe William, 42 anni, ha lanciato un appello urgente a livello globale per la protezione degli oceani, sottolineando l’importanza cruciale di agire senza indugio per salvaguardare questi ecosistemi vitali.
L’appello urgente del Principe William per la salute degli oceani
Vestito con un abito blu navy e una cravatta riciclata di Wilmok, William ha salutato il Principe Alberto di Monaco prima di prendere la parola davanti a un pubblico di 1.800 persone, tra cui leader mondiali e rappresentanti governativi. Il Principe di Galles ha ricordato come gli oceani generino metà dell’ossigeno mondiale, regolino il clima e siano fonte di sostentamento per oltre tre miliardi di persone.
“Il tempo stringe”, ha affermato, sottolineando che l’aumento della temperatura marina, l’inquinamento da plastica e la pesca eccessiva stanno minacciando in modo drammatico questi fragili ecosistemi. “Quella che un tempo sembrava una risorsa abbondante sta diminuendo sotto i nostri occhi. Tutti ne subiremo le conseguenze.”
Nel suo intervento, pronunciato anche in francese, il Principe ha esortato i leader mondiali a “pensare in grande” e ha ribadito l’importanza di raggiungere l’obiettivo fissato al Summit delle Nazioni Unite sulla biodiversità del 2022, che prevede la protezione di almeno il 30% delle terre e dei mari entro il 2030.
Earthshot Prize e innovazione per il futuro del pianeta
William ha ricordato il ruolo fondamentale dell’Earthshot Prize, iniziativa da lui lanciata nel 2020, che premia con un milione di sterline ciascuno cinque progetti innovativi mirati a contrastare i cambiamenti climatici e a tutelare l’ambiente.
Durante il forum, il Principe ha incontrato alcuni finalisti e vincitori del premio, come Sam Teicher di Coral Vita, che si dedica al ripristino delle barriere coralline attraverso la coltivazione di coralli in terraferma, e Jennifer Koepke di WildAid, che lavora per intensificare i controlli marittimi contro la pesca illegale. Kensington Palace ha sottolineato come queste soluzioni innovative possano invertire i danni causati agli oceani e garantirne la conservazione per le generazioni future.
William ha esortato la comunità internazionale a sostenere e finanziare tali iniziative, affermando con forza: “Hanno bisogno di espansione, sostegno e investimenti per raggiungere il loro potenziale. E devono essere accompagnate da azioni ambiziose a livello globale, nazionale e locale.”
Collaborazioni e impegni globali a Monaco
Oltre al Principe William, al forum hanno partecipato importanti leader mondiali come il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il presidente della Costa Rica Rodrigo Chaves Robles e il Principe Alberto di Monaco, con cui William ha già collaborato in precedenti iniziative ambientali.
Il BEFF, organizzato dal Governo di Monaco, dalla Fondazione Principe Alberto II e dall’Istituto oceanografico di Monaco, con il sostegno di Francia e Costa Rica, rappresenta una piattaforma strategica per promuovere un’economia blu sostenibile e rigenerativa, puntando a invertire il degrado degli oceani attraverso strategie condivise e innovative.
Il Principe William ha concluso il suo discorso richiamando le parole di Sir David Attenborough: “Se salviamo il mare, salviamo il nostro mondo.” Un invito che risuona con forza in un momento cruciale per il futuro del pianeta.