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Matthew Perry: ‘Nel suo corpo la quantità di ketamina che viene usata per l’anestesia’
Secondo TMZ i primi risultati dell’autopsia di Matthew Perry parlerebbero chiaro: la ketamina avrebbe contribuito a procurargli la morte.
Stando a quanto riporta Tmz, nel corpo di Matthew Perry (scomparso lo scorso 28 ottobre) sarebbe stato trovato lo stesso quantitativo di ketamina utilizzato per le anestesie prima degli interventi chirurgici. Dopo aver assunto la sostanza, l’attore si è immerso in una vasca idromassaggio, e qui sarebbe morto annegato.
“Se non si fosse immerso, oggi potrebbe essere ancora vivo”, si legge su Tmz.
Matthew Perry: la ketamina nel sangue
La prematura scomparsa di Matthew Perry ha lasciato sotto shock i fan di tutto il mondo e Tmz ha fatto sapere che, stando ai primi risultati emersi dalle analisi svolte sul corpo dell’attore, nel suo sangue sarebbe stato presente un grande quantitativo di ketamina.
L’attore era in cura presso uno specialista che gli aveva somministrato una terapia proprio a base del farmaco analgesico-dissociativo, utilizzato anche per curare disturbi come la depressione. Sulla sua scomparsa potrebbero aver influito anche l’assunzione di un altro farmaco e una patologia coronarica di cui l’attore soffriva. Per saperne di più in merito alla vicenda non resta che attendere la perizia ufficiale del medico legale sulle analisi effettuate sul corpo dell’attore.
Nei giorni scorsi Jennifer Aniston, storica ex collega e grande amica di Perry, ha espresso pubblicamente tutto il suo cordoglio per la sua prematura scomparsa e attraverso i social gli aveva fatto una commovente dedica. L’attore ha lottato contro i problemi di dipendenza da alcol e sostanze per moltissimi anni.
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