Alcune foto di Giacomo Urtis in versione femminile, da Genny, con l’intelligenza artificiale, hanno scatenato i suoi seguaci.

Sempre più spesso nelle ultime settimane, Giacomo Urtis si è mostrato sui social in versione al femminile, ovvero come Genny. Il noto chirurgo dei Vip, infatti, sembra intenzionato a proseguire questa sua trasformazione e nelle ultime ore ha condiviso su Instagram alcuni scatti eseguiti utilizzando una applicazione che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare delle immagini. In tal senso, il risultato ha generato tanti commenti e paragoni…

Giacomo Urtis, le foto da Genny e il paragone

Ogni volta che dice qualcosa o pubblica qualche contenuto come Genny, Urtis fa sempre discutere. Anche il recente post social non è stato da meno. Nello specifico, come detto, il chirurgo ha condiviso delle foto realizzate con l’AI in cui la sua versione al femminile è protagonista. “Genny…. Bellezza senza tempo”, ha scritto l’uomo a corredo di alcuni scatti.

Le foto, come detto, lo vedono protagonista ma nelle vesti di quello che lui definisce il suo “altro io” al femminile.

In questo caso Genny sembra vivere in un’altra epoca, cosa confermata da abiti e accessori probabilmente del passato.

A quanto pare le foto hanno avuto grande successo. Infatti, il risultato ha mostrato una donna molto bella che addirittura per alcuni è più bella di note showgirl sempre al centro delle attenzioni mediatiche. Leggendo i commenti al post di Urtis, infatti, molti hanno scritto: “Mi ricordi tantissimo Stefy di Beautiful”, e ancora: “Sei meglio di Belen e Ilary”. “Ormai tutte uguali”, “Sembri Bianca Atzei”.

Di seguito anche il post Instagram con le foto in questione dove si sono moltiplicati i tanti commenti:

Clicca qui per seguire la nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

Riproduzione riservata © 2024 - GOSSIPBLOG

ultimo aggiornamento: 12-01-2024


Andrea Cerioli, la dolcissima dedica per l’anniversario con la sua Arianna

Cecilia Rodriguez lascia i social? “Difficile tornare. Un mondo cattivo”