Fedez ha vinto la causa di diffamazione contro Pietro Maso, l’uomo che uccise i genitori per l’eredità. Secondo il giudice “per fatti così gravi non c’è diritto all’oblio”.

Buone notizie per Fedez sul fronte legale con la vittoria della causa intentata da Pietro Maso che lo aveva accusato di diffamazione. I fatti risalgono al 2021, quando Fedez ha pubblicato il brano No Game-Freestyle. All’interno del pezzo c’è la frase incriminata: “Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso (…)”. Poco dopo Pietro Maso, tornato libero nel 2013 dopo la condanna a 30 anni di reclusione, ha denunciato Fedez per diffamazione.

Fedez contro Pietro Maso

Ma chi è Pietro Maso, l’uomo di cui parla Fedez nel suo brano? L’uomo nel 1991, quando aveva solo 19 anni, ha ucciso i suoi genitori per appropriarsi della loro eredità.

Per commettere il parricidio, l’uomo è stato aiutato da tre amici, Giorgio Carbognin, Paolo Cavazza e Damiano Burato. Per il duplice omicidio Maso è stato condannato a 30 anni di carcere, per tornare libero in via anticipata nel 2013.

All’uscita del brano di Fedez, l’uomo si è appellato al diritto all’oblio denunciando il noto rapper. Tuttavia, il giudice ha dato ragione al marito di Chiara Ferragni.

Fedez vince contro Pietro Maso: la sentenza del giudice

Fedez, difeso dagli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, sostiene che la sua canzone rappresenta una forma di espressione artistica, e di conseguenza non può essere giudicata per un caso di diffamazione. Anche il giudice ha definito il brano una creazione artistica, e come tale è stato valutato.

Il giudice ha poi archiviato il caso in quanto ha ritenuto che non sia possibile appellarsi al diritto all’oblio per un reato così grave. Ha, inoltre, affermato che i fatti continuano ad essere considerati di interesse generale “anche a distanza di molto tempo dalla commissione”.

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ultimo aggiornamento: 15-02-2024


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