La celebre popstar Robbie Williams ha confessato che in passato, mentre era all’apice del successo internazionale, sarebbe stato ingaggiato da un serial killer che avrebbe avuto il compito di ucciderlo. L’artista sarebbe riuscito a salvarsi grazie all’aiuto di alcuni suoi amici: “Mi avevano ingaggiato per uccidermi ma andarono via grazie ad amici. Quella è la roba invisibile che accade quando si diventa famosi”, ha confessato Williams al Mirror, rivelando anche quelli che secondo lui sarebbero gli effetti negativi della fama.

Robbie Williams: la popolarità

Prima con i Take That e poi con la carriera solista, Robbie Williams è diventato uno dei più celebri volti del panorama internazionale ma non sempre ha vissuto la sua fama con serenità. “L’estrema fama ed il successo si incontrano con ansia, depressione e malattie mentali”, ha dichiarato lui stesso al Mirror. Essere riconosciuto dalla maggior parte delle persone nel mondo avrebbe creato nel cantante un disturbo d’ansia e per questo lui e sua moglie, Ayda Field, hanno deciso di vivere nell’anonimato negli States.

“Fondamentalmente, quello che succede è che qui vivo nell’anonimato e mi diverto davvero, poi provo a tornare nel mio paese d’origine e ricordo che lì non ho anonimato, e questo mi fa sentire ansioso e depresso” ha inoltre confessato al Mirror il celebre cantante.

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ultimo aggiornamento: 17-01-2022


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