Una perizia incaricata dai familiari di Michele Merlo ha stabilito che, se curato tempestivamente, il cantante avrebbe potuto salvarsi.
I familiari di Michele Merlo hanno incaricato alcuni periti di stabilire con ragionevole certezza se il cantante di Rosà, scomparso a giugno 2021, si sarebbe potuto salvare qualora i medici avessero riconosciuto i suoi sintomi e se fosse stato curato tempestivamente. Secondo la perizia le terapie attualmente disponibili per la malattia del cantante garantiscono una sopravvivenza tra l’89% e il 93% dei casi.
Michele Merlo poteva salvarsi: la perizia
Alcuni dei medici che hanno visitato Michele Merlo pochi giorni prima della sua scomparsa sono attualmente indagati e la famiglia ha affidato ad alcuni periti specializzati il compito di comprendere se il cantante si sarebbe potuto salvare con una diagnosi corretta e immediata.
Stando a quanto si apprende dal Corriere del Veneto se al cantante fosse stata fatta la diagnosi giusta ci sarebbero state buone probabilità che si sarebbe potuto salvare. I genitori del cantante sono convinti che ci siano state negligenze e mancanze da parte dei medici che incontrarono l’artista quei giorni in ospedale e sono determinati a fare luce sulla vicenda. Al momento la procura non ha ancora dato una conferma definitiva su quanto accaduto.
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