Intervista a 360° per Manuela Arcuri che ha parlato della maternità e di ciò che ha comportato a livello lavorativo.

Pronta a tornare a lavoro e magari anche sul piccolo schermo. Manuela Arcuri si racconta a Chi tra famiglia e lavoro. La nota showgirl e attrice ha confessato di essersi volutamente allontanare dal mondo dello spettacolo dopo aver avuto il primo figlio. Ora, però, ha tanta voglia di riprendere.

Manuela Arcuri, il lavoro e il figlio: le parole

“Quando è nato mio figlio, ho volutamente smesso di lavorare, perché avere un figlio era un sogno e, quando sono riuscita a realizzarlo, ho scelto di dedicarmici completamente”, ha spiegato prima di tutto la Arcuri. “Il rapporto che abbiamo costruito mi fa dire che è stata la scelta giusta. Ora sono pronta a riprendere perché lo è anche lui”, ha aggiunto a proposito del figlio Mattia, avuto nel 2014.

A proposito di quello che potrà essere il suo futuro, ecco un riferimento a quel ruolo avuto in passato di dama provocante: “Gli anni passano, si cresce e si cambia e oggi sono una tipologia di donna differente, non si può continuare per tutta la vita a fare le ventenni. Quel ruolo lì, oggi, non potrei più farlo, ce ne sono tanti altri più adatti alla mia età che non avrei potuto ricoprire allora. Questo però non vuol dire che rinneghi quel periodo là, che è stato per me un periodo splendido e che ho vissuto pienamente. Io sono sempre Manuela, solo che non ho più vent’anni”.

Nell’agenda della bella Arcuri un film horror in collaborazione con la Spagna, una miniserie tv, un’altra pellicola in coproduzione con Malta e un ruolo di nuovo provocante ma sul quale ancora non ci sono troppi dettagli.

Di seguito anche un post Instagram della donna insieme a suo figlio:

Clicca qui per seguire la nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

Riproduzione riservata © 2024 - GOSSIPBLOG

ultimo aggiornamento: 27-09-2023


Temptation Island, caos tra Greta e Mirko: “Ancora bugie”

Simona Ventura si emoziona per Arisa: “Mi sono commossa”. Cosa c’è dietro