A poche ore dal ‘processo’ a ‘Live Non è la d’Urso’, Salvo Veneziano è tornato sui social, raccontando la propria delusione per il mancato sostegno, in puntata, di quelli che credeva suoi amici:

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Buongiorno.. A volte le esperienze negative fanno crescere servono soprattutto a farci capire tante cose… Sono una persona che crede ancora nell'amicizia. Mi sono preso la colpa di tutto pubblicamente pensando di ricevere un minimo di sostegno da parte dei miei compagni di gioco , invece ho visto e sentito il modo in cui mi hanno puntato il dito come se loro fossero estranei al discorso Ormai l'amicizia vera è una cosa rara..!! Ps la cosa che mi fa ridere di più è vedere in TV gente che fa finta di difendermi è poi mi massacra più degli altri, tutti bravi, tutti moralisti ma dal mio punto di vista credo che certa gente gode dei momenti di debolezza altrui sia per sfogare la loro cattiveria ma anche per cavalcate l'onda per pura visibilità Grazie a tutti per il vostro sostegno Salvo.. #salvoveneziano #pomeriggio5 #grandefratellovip #domenicalive

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“Buongiorno..
A volte le esperienze negative fanno crescere servono soprattutto a farci capire tante cose… Sono una persona che crede ancora nell’amicizia. Mi sono preso la colpa di tutto pubblicamente pensando di ricevere un minimo di sostegno da parte dei miei compagni di gioco, invece ho visto e sentito il modo in cui mi hanno puntato il dito come se loro fossero estranei al discorso. Ormai l’amicizia vera è una cosa rara..!! Ps la cosa che mi fa ridere di più è vedere in TV gente che fa finta di difendermi è poi mi massacra più degli altri, tutti bravi, tutti moralisti ma dal mio punto di vista credo che certa gente gode dei momenti di debolezza altrui sia per sfogare la loro cattiveria ma anche per cavalcate l’onda per pura visibilità
Grazie a tutti per il vostro sostegno”

Tra gli attacchi non graditi quello di Cristina Plevani, vincitrice della prima edizione del Grande Fratello, e sua compagna di viaggio vent’anni fa. La bagnina di Iseo, che, già, ieri sera, ha chiarito, su Instagram, il proprio punto di vista sulla questione:

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Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l'ho alzato, e non volevo. La mia riflessione riguardo alla vicenda Salvo è più ampia. L'ho difeso e lo difendo dell'etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato "ecco perché". Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt'ora. Lo so io e chi lo conosce da allora. Hanno scelto lui (e gli altri) come rappresentanza delle vecchie edizioni? Spero di no. Io non mi sento rappresentata. Il bello di vedere parte della storia del grande fratello varcare ancora quella porta era bello per vedere la differenza, conoscere gli uomini di oggi. Invece la differenza non c'è stata. Ammetto anche che non hanno avuto modo di dimostrare nulla perché la percezione è che abbiano dato loro poche possibilità di mostrarsi. Il trattamento loro riservato mi ha fatto storcere parecchio il naso, come se fossero concorrenti di serie B. A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come Se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti. Ammetto. Scritto questo, credo si possa dire passo e chiudo. Alla fine ognuno ha avuto quello che voleva: gli ascolti del programma, argomenti da trattare in altri programmi e Salvo il perdono da parte del pubblico. Per assurdo ne sono usciti peggio gli altri tre, perché hanno riso. Assurdo. Ma siete voi il pubblico. P.s. perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo. #cristinaplevani #noneladurso #grandefratello #grandefratellovip

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“Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l’ho alzato, e non volevo. La mia riflessione riguardo alla vicenda Salvo è più ampia. L’ho difeso e lo difendo dell’etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti. Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato “ecco perché”. Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt’ora. Lo so io e chi lo conosce da allora. Hanno scelto lui (e gli altri) come rappresentanza delle vecchie edizioni? Spero di no. Io non mi sento rappresentata. Il bello di vedere parte della storia del grande fratello varcare ancora quella porta era bello per vedere la differenza, conoscere gli uomini di oggi. Invece la differenza non c’è stata. Ammetto anche che non hanno avuto modo di dimostrare nulla perché la percezione è che abbiano dato loro poche possibilità di mostrarsi. Il trattamento loro riservato mi ha fatto storcere parecchio il naso, come se fossero concorrenti di serie B. A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come Se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti. Ammetto. Scritto questo, credo si possa dire passo e chiudo. Alla fine ognuno ha avuto quello che voleva: gli ascolti del programma, argomenti da trattare in altri programmi e Salvo il perdono da parte del pubblico. Per assurdo ne sono usciti peggio gli altri tre, perché hanno riso. Assurdo. Ma siete voi il pubblico.
P.s. perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo.
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ultimo aggiornamento: 20-01-2020


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