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Vannacci: “Non sono normale. Ecco cosa farei se mia figlia fosse ‘fluida’”
Il Generale Roberto Vannacci a ruota libera per Chi. Il militare è finito sulla cresta dell’onda dopo il suo libro ‘Il mondo al contrario’.
C’è anche Roberto Vannacci tra i protagonisti dell’ultimo numero di Chi in edicola questa settimana. Il Generale si è preso la scena nelle ultime settimane dopo l’uscita del suo libro molto discusso dal titolo ‘Il mondo al contrario’ dove ha esposto il proprio parere su diversi argomenti, anche molto delicati. Nel corso dell’intervista al media, il soldato ha rivendicato, di fatto, la sua “anormalità” respingendo molte accuse arrivate dopo alcune sue parole su temi scottanti come l’omosessualità.
Vannacci a 360° su omosessuali e il suo libro
Tra i vari passaggi dell’intervista al Generale Vannacci spicca quello a proposito delle accuse di razzismo ricevute per le sue parole sull’omosessualità. “Razzista io perché ho scritto che i gay non sono normali? Ma se io stesso ho deciso di essere anormale fin da piccolo? L’anormalità è la mia scelta di vita. La rivendico. Vi sembra normale una persona che sceglie di fare un lavoro come il mio?”, ha sottolineato l’uomo senza giri di parole.
Ancora sugli omosessuali: “Se ho qualcosa contro? Assolutamente no. Ho solo detto che non rientrano nella maggioranza della popolazione. Costituiscono una minoranza, proprio come me, per le scelte che ho fatto. Io sono l’esempio vivente di una persona ‘non normale’. Se mia figlia mi confessasse di essere gay o fluida la supporterei, ma cercherei di indirizzarla verso l’eterosessualità: gli omosessuali spesso attraversano travagli interiori pesanti. Sul lavoro, personalmente non ne conosco: credo ce ne siano, ma non ne parlano, non è un argomento che nell’esercito venga affrontato di frequente. Quanto alle donne nell’esercito, nessuna preclusione, a parità di rendimento”, ha aggiunto Vannacci.
Non manca un pensuero sul suo libro: “Come mai l’ho scritto? Per soddisfazione personale. Ho messo insieme gli articoli che volevo pubblicare su ambiente, energia e nuove città. Il resto sono riflessioni personali: tanto che tra me lo chiamo ‘il libro delle banalità’. Non avrei mai immaginato questo polverone”.
Di seguito anche un post Instagram relativo al libro del generale:
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