Roby Facchinetti si è collegato in diretta a Domenica In, con Mara Venier. E il cantante, abitante di Bergamo, una delle città più colpite dal Coronavirus, è apparso sofferente (a livello emotivo) e molto provato dalla situazione:

“Viviamo su un terreno minato, siamo terrorizzati, abbiamo perso parenti e amici… Apri il giornale e scopri conoscenti, amici che se ne sono andati. Veramente più di una guerra. Durante una guerra si perdevano soldati, gli anziani no… Qui è trasversale, questo virus non guarda in faccia a nessuno. E’ questa la cosa che ci spaventa molto. Sto chiudo in casa ormai da quasi un mese, faccio il collaboratore domestico a mia moglie (sorride), aiuto a fare i mestieri, pulire, spostare i mobili. ho scoperto le orecchiette con i friarielli. La musica mi ha salvato e mi sta salvando anche in questo caso. Ogni volta che suona il telefono è un colpo al cuore, ho passato giornale a consolare nipoti, parenti… Mi trovo a vedere e fare delle cose che non avrei mai pensato… La maggior parte di questi malati che partono dalle loro case con l’ambulanza. I familiari li salutano e sanno che potrebbe essere l’ultimo saluto. E quella fila interminabile di carri… Lì sopra c’erano miei amici, conoscenti, la mia gente. Essere qui non è facile”.

“Chissà se ci rivedremo, è la frase che sento di più negli ultimi giorni” commenta il cantante, commosso, con voce sofferta.

Parola che mettono i brividi ancora di più, in una situazione drammatica che ha colpito il nostro Paese e l’Europa intera.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2020


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