Il quarto classificato della quarta edizione del Grande Fratello VIP Patrick Ray Pugliese è riuscito a distinguersi ancora una volta per la sua estrosità e il gioco: due caratteristiche che lo hanno contraddistinto e confermato tra i concorrenti più particolari anche nella versione vip del reality show condotto da Alfonso Signorini.
Proprio il settimanale diretto dal conduttore, Chi, ha intervistato via Instagram l’ex gieffino con la quale si sono affrontati diversi punti del suo movimentato GF vip 2020. In primis Patrick ammette di aver sperato la vittoria fino all’ultimo:
In qualche modo, anche notando l’andamento delle nomination, sinceramente ho sentito e pensato di farcela. Perché dopo 3 Grande Fratello per un totale di 252 giorni recluso nella casa l’ho sognata, ma non ce l’ho fatta. Ho pensato potesse vincere Paolo Ciavarro, oltre ad essere un mio amico è stato un concorrente molto forte. Ma anche Sossio che ci è passato davanti molte volte ed è arrivato in finale, forse ci poteva beffare.
Come è andata a finire si sa, ha vinto Paola di Benedetto:
Paola ha vinto perché si è comportata bene. E’ sempre stata coerente con se stessa, di non essere influenzabile, di essere gentile con tutti, sapersi difendere nei momenti giusti. Ha trasmesso forza e merita la vittoria, è stata fortissima.
Le soddisfazioni sotto sotto però non mancano:
Sono di nuovo tra i personaggi interessanti del GF, per me è una vittoria essere tra i favoriti della casa. Non mi voglio rimproverare nulla, non mi sono risparmiato. E’ difficile stare lì dentro, ho cercato di non farmi travolgere dalle emozioni. Meglio di così non potevo fare nulla.
Patrick e il gioco, come si è approcciato il concorrente con i VIP della casa:
Sono veramente uno stratega nel senso che ho avuto un imprinting dal primo Grande Fratello, sono sempre stato in nomination. Il mio gioco è stato sempre quello di prendermi gioco degli altri concorrenti ma in modo bonario.
Storicamente, spesso è riuscito a schivare l’eliminazione nonostante le numerose volte in cui è stato mandato in nomination: “Dopo averle superate per 2/3 volte mi sono accorto di aver superato i televoti perché ho continuato ad essere sempre me stesso.”
Sulla storia fra Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia: “Ho visto la loro relazione nascere, è stato bello vedere evolversi la loro relazione. Gli voglio bene e li sostengo, lo dico una volta per tutte”.
Oltre Antonio Zequila, la persona con la quale spesso Patrick ha avuto degli attriti è stata Antonella Elia che recentemente si è detta pentita di averlo perdonato dopo il caso della ‘spinta’ :
Lo scontro con lei c’è stato perché lei ha una personalità molto complessa. Io sono stato un suo ammiratore negli anni 90 a Non è la Rai. Lei ha un sarcasmo molto tagliente e dice delle pesantezze che a volte non sono vere. Mi sono trovato molto bene con lei fino all’accusa della spinta, la realtà è un altra: io non l’ho spinta. La sua o è una tecnica astuta o un difetto psicologico, peccato anche perché nell’ultima settimana insieme ci eravamo trovati bene. Il Grande Fratello è finito, si può andare avanti. Io non ho nessun astio verso Antonella.
Infine, Patrick riserva una considerazione sulle persone che durante l’avventura avrebbero ‘indossato la maschera’ nella casa, ma di nomi nemmeno l’ombra:
Sono dell’idea che in 3 mesi di fila è difficile recitare. Chi recitava di più o chi recitava di meno lo notavo in alcuni momenti, bene o male sono riuscito a capire chi ci fosse dietro la maschera in ognuna delle persone che ho conosciuto.
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