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Paola Cortellesi preoccupata: “Social? Pericolosi. Vi spiego perché”
Dopo il successo di ‘C’è ancora domani’, Paola Cortellesi si racconta e lo fa anche in merito ad un tema molto discusso: il mondo social.
Intervista al Corriere della Sera per Paola Cortellesi che si sta godendo il grande successo avuto con ‘C’è ancora domani’. La nota attrice ha avuto modo di parlare di cinema, ovviamente, ma anche di tematiche di forte attualità come il mondo social da lei definito come “pericoloso”.
Paola Cortellesi e il mondo social
Prima di tutto si parte dal successo del suo film ‘C’è ancora domani’ con la Cortellesi che ha spiegato: “Volevo raccontare i diritti delle donne. In particolare di quelle donne che non si è mai filato nessuno. Ho ascoltato tanti racconti di nonne e bisnonne che hanno vissuto quel tempo. Per questo il film è in bianco e nero, perché quando loro parlavano io le immaginavo così, le loro storie. Storie raccontate con disincanto, quasi con fatalismo. Nel film sono rappresentate dalle donne che commentano tutto nel cortile […]”.
Oltre a queste storie, molto di attualità anche il tema dei social. Secondo l’attrice e regista, essi sono pericolosi: “Li trovo pericolosi. Io li utilizzo per promuovere il mio lavoro o condividere cose belle o divertenti, ma non capisco perché debbano essere la vetrina della propria vita personale. Che senso ha esporsi, per come ti vesti o come mangi, al giudizio di persone che non conosci?”.
A destare particolare attenzione nella Cortellesi, i giovani. “Mi preoccupano soprattutto gli adolescenti, il cui impatto con la vita, nella stagione della loro formazione, avviene in un clima di tribunale permanente. Non tutti hanno la forza di superare critiche feroci e derisioni. Avere un ‘pubblico’, a quattordici anni, è pericoloso, molto pericoloso”.
Di seguito anche un post Instagram che riguarda l’attrice e il suo ultimo lavoro al cinema:
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