Nek, che, come tanti colleghi, sta riprendendo i live in giro per l’Italia, ha raccontato, qualche giorno fa, al quotidiano ‘Il Tempo’, come sta superando, senza non troppe difficoltà , l’incidente alla mano che l’ha costretto ad uno stop forzato ed ad una lunga riabilitazione prima di poter tornare a calcare i palchi più prestigiosi. Un’amara esperienza condivisa con l’amico di sempre, Gianni Morandi, costretto ad un lungo ricovero in ospedale per i danni riportati da un’ustione sulle mani:
[ghshortpost id=172922 title=”Nek a Verissimo: “Ho rischiato di morire dissanguato”” layout=”post_inside”]Con Gianni ci sentiamo spesso per confrontarci su come affrontare le difficoltà . Abbiamo subìto un deficit serio alle mani ma entrambi non amiamo piangerci addosso. Siamo consapevoli che poteva andare peggio e poi è necessario reagire.
La pandemia, nell’ultimo anno, ha condizionato tantissimo la vita da artista di Nek che ha avvertito particolarmente l’assenza forzata del suo pubblico:
E’ un periodo difficile per chi fa il mio mestiere, ci sono tanti limiti. Ho dovuto, ad esempio, ridurre molto i viaggi. In generale è tutto molto complicato, perché la gente è il motore di tutto.
Il racconto dell’incidente alla mano a Verissimo
Lo scorso febbraio, ospite di ‘Verissimo’, Nek ha rivelato, per la prima volta, cosa è accaduto a novembre 2020 mostrando le cicatrici sulla mano:
Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà , ma dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano. Se non avessi avuto vicino la mia famiglia sarei caduto in depressione, sarebbe stato tutto più complicato. Questo incidente mi ha insegnato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo.








