Interessante intervista alla ex autrice della Fascino, Vanessa Collini, che riguarda Maria De Filippi e gli anni di lavoro con lei.

Amata e apprezzata da tutti, Maria De Filippi è nota per essere una implacabile lavoratrice. In questo senso sono da leggersi anche alcune recenti dichiarazioni di chi per tantissimi anni ha lavorato al suo fianco, la ex autrice, Vanessa Collini. La donna, parlando a Tv Blog, ha spiegato come mai abbia deciso di allontanarsi dalla Fascino, azienda della Queen di Mediaset.

Maria De Filippi e i ritmi di lavoro

Parlando del rapporto lavorativo con la De Filippi, l’ex autrice ha spiegato di aver scritto un libro – ‘Figli di Maria’ – che, però, nessuno ha mai voluto pubblicare perché aspettava una sorta di via libera da parte della Queen di Mediaset visto che, di fatto, l’opera parlava anche di lei.

“Nel rapporto con Maria non c’è veleno e quindi è impossibile trovarne. Certo, avrei potuto puntare su scoop, indiscrezioni e gossip per vendere una copia in più. Ma non sono fatta così”, ha detto la Collini sul suo libro.

Sulle ragioni che l’hanno portata a salutare la Fascino dopo anni di lavoro: “Maria lavora 7 giorni su 7, circa 12 ore al giorno. Per un periodo ho tenuto quel ritmo anche io. Per dire: mi sono sposata il 2 settembre 2020, di mercoledì. Il giorno prima ho lavorato fino alle 18 e il giorno dopo alle 11 ero in ufficio perché si registravano due puntate di Uomini e donne. Non me lo chiese Maria, è che io sono fatta così”.

Le cose sono poi cambiate: “A un certo punto, dopo essermi divertita lavorando a cose che per me sono fighe, mi sono resa conto che avevo poco curato la famiglia. E allora mi sono detta: ‘Ora voglio rallentare’”.

Per la decisione della donna Maria sarebbe rimasta abbastanza scossa: “Non ha fatto i salti di gioria. Ha compreso che il problema non era economico. Semplicemente non riuscivo più a conciliare tutto”.

Il rapporto personale con Maria

Curioso poi il rapporto personale tra la donna e la conduttrice: “Con Maria ci siamo trovate: è nato un gruppo che sta bene insieme, sia a lavoro, sia a mangiare una pizza la sera. In vacanza per me Maria era un’amica, il giorno dopo a lavoro era il mio capo”.

“Maria è un grande lavoratrice, una persona molto generosa, ma è un datore di lavoro molto esigente. Io ho fatto parte del ristretto cerchio di persone di cui si circonda e ne ho beneficiato, ma quando le cose non vanno bene o vengono gestiste come non piace a lei può capitare di ricevere telefonate in cui ti urla contro: ‘Che cavolo state facendo?’ (ride, Ndr). Belva mi sembrava un nome divertente, come la Belva umana del film di Fantozzi”, ha detto facendo riferimento al soprannome dato alla Queen.

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ultimo aggiornamento: 24-04-2024


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