Kasia Smutniak si confessa: “Mi sono ammalata di vitiligine sette anni fa. All’inizio non la presi per niente bene”. L’attrice polacca racconta a Vanity Fair il suo rapporto con un problema che, nei primissimi tempi, le ha creato non pochi problemi. “Mi creava tantissima insicurezza, mi truccavo le mani anche solo per portare mio figlio all’asilo”.

Tanti sono stati i tentativi di guarigione:

“Ho provato di tutto. Prima sono andata dai medici e poi sono finita dai santoni, santoni di ogni genere. Da quello che aveva più vitiligine di me, a quello che, invece di chiedermi come stavo, mi ha messo in mano il dvd di Perfetti Sconosciuti da autografare. Quando mi hanno bruciato delle conchiglie in faccia e poi mi hanno fatto sotterrare del pelo di pecora nel giardino di casa, mi sono detta: adesso basta”.

E così la Smutniak ha deciso di accettare la sua nuova condizione, avviando una battaglia contro il fotoritocco della sua immagine sui giornali:

“Un santone nepalese che non mi ha guarita come tutti gli altri mi ha dato però una bella interpretazione della vitiligine, mi ha detto: sei un serpente, stai cambiando la pelle […] Ho 40 anni, ho fatto molta strada, non sono più una ragazza ed è giusto rivendicare il cambiamento. Qualche giornale rispetta la mia scelta, altri mi rispondono: allora abbiamo un problema. Mi chiedo se il problema sia mio che sono un mostro oppure loro, che non vogliono pubblicare un po’ di verità”.

Lo scorso settembre Kasia si è sposata con Domenico Procacci, da cui ha avuto il suo secondo figlio: “Mi piace, e non l’avrei mai detto, la parola moglie’”, rivela. “È un po’ come dottoressa, professoressa. Quando la sento, e parlano di me, divento contenta, dentro”.

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ultimo aggiornamento: 18-02-2020


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