Gossip Italiano
Junior Cally a Verissimo: “Oggi sono molto felice, innamorato e fidanzato con Valentina da sette mesi”
Junior Cally si racconta a Verissimo
Ospite a Verissimo, Junior Cally ha nuovamente replicato alle accuse dei mesi scorsi, legati alla sua canzone “Strega”, prima della partecipazione al Festival di Sanremo 2020:
“Quella canzone parla di tante altre cose, nella seconda strofa c’è un inno alla non violenza. Parla anche di mio padre che ha avuto un infarto e di medicinali che non ci passa nessuno e dobbiamo comprarceli da soli. E c’è anche una parte di spaccato di società, raccontato come fiction. E c’è anche la parte di una donna che è disposta a fare qualsiasi cosa per apparire sui giornali o stare con i calciatori”
Poi ribadisce:
Il rap serviva a Sanremo, sono stato chiamato. Se sono state chiamato anche io, significa che servo anche io e il rap. Non mi sono vergognato… C’è stata anche tantissima altra gente che ha capito questo linguaggio, tutti gli artisti in gara.
Perché usare toni così forti, si chiede Silvia Toffanin:
“Il rap è questo, dice cose senza filtri. Per questo non mi sono mai scusato del brano che ho fatto, Ho detto che mi dispiace se qualcuno sia rimasto ferito. La mia vita è basata sul rispetto verso il prossimo, sono contro ogni tipo di violenza”
E poi spiega il suo passaggio di prima:
“Se noi apriamo Instagram di un calciatore famoso troviamo ragazze disposte a fare qualsiasi cosa per passare del tempo con un personaggio famoso”
Del suo passato e della sua infanzia, ricorda:
“Sono cresciuto in un paesino di 1800 abitanti dove il pregiudizio lo fa da padrone. Dico sempre di non smettere di credere nei propri sogni. Credo nelle mie doti artistiche, credo di meritarmi un posto da rapper in Italia. Metto una maschera contro il pregiudizio. La maschera è stata una mia idea… La musica, poi, ha supportato tutto”
Spiega del periodo difficile e di un momento superato legato all’abuso d’alcol:
“Mi sento in colpa nei confronti dei miei genitori… dopo aver passato 4 anni avanti e indietro negli ospedali, ho poi avuto un periodo turbolento. Mi sento in colpa per avergli fatto avere pensieri. Dai 20 ai 23 anni ho abusato di alcol. Ritornavo a tarda notte, ho dormito per sei mesi a casa di mia nonna, li vedevo di meno. Ne sono uscito quando ti rendi conto che stai perdendo i contatti con le persone che ti amano, stavo buttando la mia vita. Mi son detto “Fai qualcosa per rendere migliore la tua vita”. E’ stato più un recuperare del tempo perso, cosa sbagliata… poi l’importante è riuscire a capire dai propri errori”
Infine, conferma di essere innamorato e felice:
“Oggi sono innamorato di Valentina, sono molto felice. Stiamo insieme da sette mesi”
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