Prima intervista televisiva da quando ha annunciato al mondo intero la sua malattia: Celine Dion torna a parlare del suo dramma.
Torna a parlare della sua malattia, Celine Dion. La nota cantante, alla sua prima intervista televisiva dopo l’annuncio della sindrome della persona rigida, ha raccontato il dramma che sta vivendo e anche come sta andando avanti con la speranza che la medicina possa fare il suo corso e aiutarla. L’artista si è confidata con la giornalista Hoda Kotb, di NBC News.
Celine Dion, gli spasmi e le costole rotte
La Dion ha spiegato le grandi difficoltà nell’affrontare alcuni aspetti molto dolorosi della sua malattia: “Ad un certo punto mi sono rotta delle costole perché a volte quando è molto grave…”, ha detto la cantante spiegando che purtroppo certe volte gli spasmi sono così forti da avere questi effetti indesiderati. E ancora: “È come se qualcuno ti stesse strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe”.
L’artista ha aggiunto che questo avvenga solo certe volte e si può “verificarsi nella zona addominale, nella colonna vertebrale, nelle costole”. Diverso il discorso alle mani: “Sono crampi, ma è come se fossero in una posizione in cui non puoi sbloccarli”. La donna aveva poi raccontato in precedenza che la sua patologia le causa difficoltà mentre cammina.
Le terapie e la speranza
La cantante sta portando avanti una serie di misure per combattere la sua malattia ma le speranze, ad oggi, non sono ottimali. A Vogue France, la Dion aveva detto, infatti: “Non ho sconfitto la malattia, è ancora con me e lo sarà per sempre. Spero in un miracolo, che si trovi una cura con la ricerca scientifica, ma per il momento devo imparare a conviverci. Per cinque giorni a settimana mi sottopongo a terapia atletica, fisica e vocale. Lavoro sulle punte dei piedi, sulle ginocchia, sui polpacci, sulle dita, sulle ginocchia, sul canto, sulla mia voce…”.
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