Francesca Cipriani, gaffe a Belve e non solo: “Ecco perché mi sono rifatta”

L’infanzia, il lavoro e molto altro, gaffe comprese. Francesca Cipriani protagonista a Belve con una intervista decisamente particolare.

Nella puntata del 9 aprile 2024 di Belve, protagonista anche Francesca Cipriani. Il noto volto tv è stato ospite di Francesca Fagnani e ha dato vita ad una intervista decisamente particolare tra momenti forti e altri decisamente di imbarazzo con diverse gaffe accompagnate, e nascoste, dalle risate.

Francesca Cipriani, le gaffe a Belve

Durante l’intervista, dove sono stati affrontati anche diversi argomenti delicati relativi all’infanza della donna, la Cipriani è più volte caduta in una serie di gaffe.

Prima di tutto, la ragazza ha paragonato l’imperatore Cesare con “un macellaio qualunque”. Successivamente la donna si è resa protagonista di un altro scambio di persona confondendo Hermann Hesse con il brand di moda Hermès.

La Fagnani, dopo averci scherzato su, ha deciso di “mollare il colpo”, arrendendosi.

Di seguito anche un post Instagram relativo ad alcuni momenti dell’intervista:

La chirurgia estetica e il bullismo

Tra i passaggi più seri, però, quelli legati alla vita della bella Francesca che non ha nascosto di aver avuto delle problematiche da giovane che hanno contribuito poi nel tempo a farla optare per gli interventi di chirurgia plastica. “Ho subito un bullismo accanito, volevo morire”, ha spuegato la donna. “Mi hanno fatto sentire una nullità. Dopo ne paghi le conseguenze, perché le cicatrici te le porti e fai vari errori”.

La Cipriani ha quindi spiegato che dietro ai suoi numerosi interventi estetici ci siano anche questi suoi traumi adolescenziali

Le cene di Silvio Berlusconi

Nel corso dell’intervista, la presentatrice Francesca Fagnani ha anche ricordato alla Cipriani le sue partecipazioni alle cene eleganti di Silvio Berlusconi. Dal canto suo, la ragazza ha ammesso di aver preso parte ai party e anche di aver ricevuto dei regali, esattamente come altre persone, ma ha negato di aver mai ricevuto una sorta di “stipendio” mensile dal compianto Cavaliere.