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Domenica In, Maria De Filippi parla del papà: “Dolore devastante”
Ha anche parlato dei genitori Maria De Filippi, ospite questo pomeriggio di Mara Venier su Rai 1 a Domenica In. Tra le tante confidenze rilasciate in diretta tv, anche un racconto di cuore a proposito del rapporto che da sempre l’ha legata ai genitori, in particolar modo al papà scomparso purtroppo quando la conduttrice aveva soltanto 28 anni. A partire dalla sua infanzia trascorsa a Pavia fino alla quotidianità vissuta in casa, Maria ha quindi spiegato a Mara Venier:
“Mio padre era la mia casa. Da piccola mi accovacciavo su di lui, seduto in poltrona, con il pettinino che aveva nel taschino della giacca gli pettinavo i capelli. A mamma invece non ti potevi avvicinare, non le piacevano queste cose, per lei erano smancerie. Io ero pazza di papà, mio fratello era il cocco di mamma”.
E quando si approfondisce l’argomento, Maria si commuove ricordando di quanto fosse giovane quando ha purtroppo dovuto dire addio al papà:
“Avevo soltanto 28 anni e per me fu devastante: è stato il primo grande dolore che ho vissuto. Gli diagnosticarono un cancro al pancreas e stette in rianimazione per un anno e mezzo. Fu drammatico per tutti. Mio fratello era ed è uno che ha molta paura degli ospedali, per cui in quell’anno e mezzo lui stava sempre nel posteggio, non saliva quasi mai. Poi, quando è uscito dalla rianimazione, abbiamo fatto due tentativi in una clinica di riabilitazione, ma è morto in una notte d’agosto. Io ci speravo, mia madre no, era convinta che non ce la potesse fare. Anche in quella circostanza mamma era molto più concreta di me. Io era quella che ci sperava, lei continuava a guardarmi come a dire ‘Smettila di crederci’. Però ci ho creduto, ma purtroppo è andata così. […] Ti dicono che metabolizzi, ma fino a un certo punto. Quel dolore lì rimane e ci impari a convivere. Ti accompagna, insieme ai ricordi belli”.
Anche la mamma di Maria De Filippi purtroppo è stata colpita da un duro male, ma per sua fortuna con diversi anni di ritardo rispetto al marito prematuramente scomparso:
“Lei (la sua mamma, ndr) è venuta a vivere con me e Maurizio negli ultimi 6 anni della sua vita. Veniva sempre a Natale e a Capodanno e anche d’estate. Nel corso del suo ultimo Natale si è ammalata. Lei impazziva all’idea di venire via da Pavia, dove c’erano tutte le sue amiche. Quell’anno si è ammalata ed è come se ad un certo punto avesse perso il senso del tempo, non capiva da quanto stava a Roma. Sinceramente io lì ne ho approfittato e l’ho fatta stare in pianta stabile dentro casa. Ha vissuto con noi gli ultimi 6 anni e giorno per giorno mi accorgevo che fosse molto cambiata. Mi abbracciava, mi dava i baci, cosa che prima mai aveva fatto in vita sua. Mio fratello lavora con me ancora oggi ed è a Roma tre giorni a settimana- Anche lui la guardava perplesso. Lei ci ripeteva: ‘Venite qua e datemi un bacio’. Io andavo, mio fratello non era abituato. Ci sono stati questi abbracci e questi baci che non ci sono mai stati per una vita. Sono stati 6 anni belli quelli con mamma. Fortunatamente, a differenza di papà, lei non ha sofferto mai. Quello conta tanto”.
Anche il marito, Maurizio, l’ha aiutata parecchio quando ha dovuto dire addio a mamma:
“Maurizio ha sempre avuto la capacità di esserci e questo per me è molto importante. Sai sempre che c’è, è un punto fermo da sempre. Mi ha rasserenato. Io avevo due lati diversi, uno molto forte caratterizzato della certezza di saper fare, ma nei sentimenti ero più insicura. Lui in quello mi ha aiutato davvero tanto”.
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