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Baby Gang assolto dall’accusa di rapina a mano armata: i dettagli
Baby Gang è stato assolto in Appello dall’accusa di rapina a mano armata. Secondo gli avvocati il rapper non si trovava sul posto.
Il rapper Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, è stato assolto dalla Corte d’appello di Milano dall’accusa di rapina a mano armata a Vignate, nel Milanese, con la formula “Per non aver commesso il fatto“.
In primo grado, Baby Gang era stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione. Ma scopriamo che cosa è successo.
La difesa dimostra l’innocenza di Baby Gang
L’avvocato Niccolò Vecchioni, difensore di Baby Gang, ha dimostrato che il rapper non si trovava a Vignate il giorno della rapina, ma a Rimini. Gli elementi probatori presentati dalla difesa sono stati ritenuti sufficienti per ribaltare la condanna di primo grado. La Corte d’appello ha così concluso che Baby Gang non avrebbe potuto commettere il crimine a lui imputato.
Tuttavia, il passato del rapper è piuttosto complicato e ha contribuito a peggiorare la sua posizione di fronte ai giudici.
Infatti, negli ultimi anni, Baby Gang è stato spesso al centro della cronaca giudiziaria. Già in passato era stato arrestato e poi scarcerato, in seguito a un’inchiesta su una serie di rapine, tra cui quella di Vignate. Tuttavia, grazie alle prove presentate dal suo legale, Baby Gang è stato scagionato da queste accuse.
Il futuro di Baby Gang è ancora incerto
Nonostante l’assoluzione per la rapina a Vignate, Baby Gang non è ancora del tutto fuori dai guai. Questo perché recentemente è stato condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi per una presunta sparatoria avvenuta nell’estate di due anni fa in corso Como, una delle zone della movida milanese.
La sentenza d’appello per questo caso è attesa per l’8 luglio, e determinerà il futuro legale del giovane rapper. Non ci resta che attendere per scoprire il destino del rapper.
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