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Amedeo Minghi, la tragica perdita della moglie: “Viene sempre ai miei concerti”
Amedeo Minghi racconta la tragica morte della moglie Elena, scomparsa nel sonno, ma ora sempre presente ai suoi concerti.
Amedeo Minghi, uno dei cantautori più amati della musica italiana, torna con un nuovo album intitolato Anima Sbiadita, a distanza di otto anni dal suo ultimo lavoro, La bussola e il cuore. Un ritorno tanto atteso, che segna non solo una nuova fase artistica, ma anche un tributo all’amore eterno per sua moglie Elena Paladino, scomparsa nel 2014.
Nel presentare il nuovo album, il cantante ha rivelato dettagli inediti sulla morte della moglie, raccontando le circostanze della scomparsa e il dolore provato da allora.
Amedeo Minghi: il supporto costante della moglie Elena
Nel 1973, Amedeo Minghi sposa Elena Paladino, conosciuta durante la sua carriera musicale. Elena è stata una figura fondamentale nella vita e nella carriera di Minghi, sempre al suo fianco durante i momenti di difficoltà.
La coppia ha avuto due figlie, Annesa e Alma, con cui ha condiviso oltre 40 anni di matrimonio. Minghi ha spesso dichiarato che Elena è stata il suo più grande supporto, anche nei momenti in cui ha pensato di ritirarsi dalla musica: “Lei mi ha sempre sorretto. Mi ha riportato sulla retta via” ha affermato in un’intervista.
La tragica perdita e il ricordo di Elena nel cuore di Amedeo Minghi
La morte di Elena nel gennaio del 2014 ha lasciato un vuoto profondo nella vita di Amedeo Minghi.
La donna è morta improvvisamente nel sonno, lasciando un vuoto enorme nel cuore del cantautore.
Ma, grazie alla fede, Minghi ha trovato il modo per sentirla ancora vicina. “Ora ci parlo, la saluto, lei sta con me più di prima. Sono credente. Prima, quando era viva, non veniva a tutti i miei concerti, ora c’è sempre“.
Il cantante ha anche confessato: “Non sono stato un grande marito, di sciocchezze ne ho fatte tante“. Il suo rimpianto? Non poterle più chiedere scusa.