Gossip Italiano
I social, il gossip e le nuove potenze del web: intervista ad Alessandro Riggio
Alessandro Riggio, social media manager internazionale, si racconta a Blogo
Negli ultimi anni, i social hanno sempre più avuto importanza e influenza nella comunicazione e nella gestione del quotidiano, soprattutto nell’aggiornare il rapporto tra una celebrità e il suo pubblico. Ma, oltre a questo costante fil rouge di un vip con i suoi fan, attraverso Instagram, Twitter, Tik Tok e Facebook, sono esplosi veri e propri personaggi, in grado di attirare l’attenzione mediatica e conquistare sempre più un maggior numero di fan. Hanno iniziato a brillare vere e proprie figure che, in poco tempo, sono stati in grado di affascinare e convincere migliaia e milioni di persone.
I social sono il presente e sempre più il futuro, ormai questo è sotto gli occhi di tutti. Ma non sempre è sufficiente postare qualche video, qualche foto o interagire con i fan in maniera accademica. Ci vuole intuizione, essere smart e riuscire a captare quello che è in tendenza al momento o anticipare, addirittura, i tempi.
Abbiamo voluto parlare di questo con Alessandro Riggio, social media manager, noto e ricercato a livello internazionale (qui il profilo Instagram). Con lui abbiamo intavolato un discorso proprio con i social come protagonisti e di quanto tutto questo non sia così facile quanto invece possa sembrare ad una prima superficiale visione. Orari inesistenti, una passione per il proprio lavoro, per i clienti che vengono seguiti e quell’abilità di saper valorizzare qualcuno che ha gli strumenti adatti e deve solo essere guidato, anche attraverso la migliore comunicazione mediatica possibile, verso un cammino di potenziali successi. Questo è il lavoro che accompagna un social media manager ricercato.
Ed ecco cosa ci ha raccontato Alessandro.
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I profili social dei personaggi celebri devono essere diversi, personali. C’è uno studio, una conoscenza del carattere del singolo utente che segui per capire come interagire col pubblico e come/quanto esporsi?
I miei collaboratori scovano sul web tutte le info riguardanti i nuovi profili (esempio: YouTube, video, magazine,giornali) così che io possa studiarli. Sia per creare nuovi format sia per vedere se il mio cliente è idoneo al web. I content devono essere sempre diversi.
I social, con foto e video, sono fonte di notizie 2.0 rispetto alle classiche paparazzate? Come è cambiato il ruolo del gossip nel rapporto tra pubblico e privato?
Si, I social sono fonte di varie informazioni che possono essere sia reali che fake.. Il ruolo del gossip col nascere dei nuovi social è cambiato molto. Soprattutto nella vita privata perché tutti postano il quotidiano quando magari prima c’era un po’ più di privacy. Invece ora con i social è diventato tutto più aperto, anzi ora pagano per farsi fotografare, eheheh
I social sono utilizzati, oltre che per rapportarsi con i fan, anche per dare smentite o, in alcuni casi, a rispondere a domande dei followers. Quanto sono importanti questi due step per un account accattivante e vivo?
Moltissimo. Tenere aggiornati i propri fan significa aumentare l’interesse. Per questo, consiglio alle celebrità di tenere stretto questo rapporto rispondendo ai commenti positivi ed ai Direct!
C’è un po’ di snobismo per alcuni su personaggi che esplodono proprio grazie ai social: da Instagram a Tik Tok. Perché, secondo te?
In questo caso la parola chiave dello snobismo è il successo. C’è sempre stato in questi casi… Da lì nasce l’invidia di chi parla e non ce la fa. Questo perché non ha la voglia, la mentalità, lo studio, la strategia giusta. Alcuni lo fanno e snobbano perché guadagnano meno di altri. Esistono anche i veterani, che snobbano perché non ce l’hanno fatta…
Da esperto del settore, senza fare nomi, ci sono state volte in cui hai pensato “Ma cosa stanno facendo, cosa stanno scrivendo” nel vedere interazioni di profili di personaggi famosi?
Certo, moltissime volte. Come dico sempre io, ad ognuno il suo. Mi capita spesso di vedere didascalie copiate, cose senza senso, tutto ciò perché uno è perso in questo mondo e non sa gestirlo.
C’è il rischio che i social possano essere anche un’arma a doppio taglio?
Lo sono già in tanti ambiti. Ne possiamo citare alcuni, come l’ambito lavorativo, quante volte l’impiegato viene beccato sui social e licenziato oppure quello sentimentale con tradimenti e nuove conoscenze che portano a problemi. Infine il bullismo e l’incitamento all’odio, quante volte mi è capitato di vedere un ragazzo bullizzato nei commenti. Non in tutti i casi il social è divertimento o lavoro…
I social sono una moda che secondo te cambierà nel tempo? Rischia di normalizzarsi o tende ad un successo e attenzione sempre maggiore?
Beh, secondo me sono il futuro. Come vediamo ogni anno nasce e cresce un nuovo social. Quest’anno, anche se esiste da tempo, ha fatto il boom Tik Tok che io amo tanto. In molti si divertono e gira un bel business dietro questa app.
E tornando al discorso di prima, secondo me, tenderanno ad un successo sempre maggiore e innovativo… io non li chiamo più social ma POTENZE.
Che consigli daresti a chi sta avendo un buon successo col suo profilo, a parte quello di affidarsi a te? 🙂 Ci sono trucchi, regole da seguire o passaggi da evitare assolutamente?
Beh se sta avendo successo con il profilo non deve affidarsi a me, potrei rovinarlo, ahahaha. Scherzi a parte, un consiglio che do è di non cullarsi mai, perché ne arriverà sempre uno più bravo dell’altro. Di continuare a creare nuovi format, creare una propria community, usare tutti i tipi di social, continuare a divertirsi perché il social è divertimento, non è nato come lavoro. Lo è diventato in seguito. Ci sono tanti trucchi e regole da seguire che adesso non ti dico perché sennò finiremmo l’intervista tra un mese e sono i tanti passaggi da evitare. Come ad esempio non fare dissing (insulti e commenti negativi) e ricordarsi che le parole hanno un peso, restano, posso volutamente fare male e, dall’altra parte dello schermo, c’è sempre una persona. Non è da scordare mai.
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