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Achille Costacurta: il selfie preoccupa, nuova polemica social
Achille Costacurta accende nuove polemiche per un selfie all’hotel di lusso e una canzone controversa. Scopri cos’è successo.
Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e dell’ex calciatore Alessandro “Billy” Costacurta, torna al centro delle polemiche sui social media. Il giovane 19enne, già noto per le vicende legate alla giustizia e ai suoi commenti controversi, ha pubblicato una serie di storie su Instagram che hanno attirato nuovamente l’attenzione del pubblico.
Ma scopriamo che cosa è successo.
Nuova polemica social per Achille Costacurta
A riaccendere le polemiche è stato un selfie scattato presso l’hotel di lusso Principe di Savoia a Milano ha scatenato commenti critici, accompagnato da una canzone rap controversa e dal sospetto di una sigaretta nell’ascensore.
Nel selfie allo specchio, condiviso dallo stesso Achille Costacurta, si vede una sigaretta che ha subito scatenato la curiosità dei follower.
Molti si sono chiesti se fosse accesa o meno, soprattutto in un ambiente di lusso come il Principe di Savoia.
Ma a destare ulteriore preoccupazione è stata la canzone in sottofondo scelta da Costacurta junior.
La canzone controversa preoccupa i fan
A rendere ancora più controversa la storia di Instagram è stata la scelta di una canzone come colonna sonora della foto.
Achille ha selezionato “Non è Easy” del rapper Shiva, brano che contiene parole forti e immagini legate a temi discutibili. Parte del testo recita: “Se la tipa non vuol farlo, se la scop*no i miei. Gli va male perché dopo se la scop**o in sei“.
Un linguaggio provocatorio, che ha immediatamente sollevato critiche e discussioni tra i suoi follower e tra il pubblico generale. Il brano, già in passato al centro di minacce di censura, è stato visto da alcuni come un simbolo di ribellione e sfrontatezza, mentre altri lo ritengono un esempio negativo per i giovani.
Questa nuova polemica si inserisce in un contesto già turbolento per il giovane. Achille Costacurta ha recentemente confessato di aver trascorso un anno in un centro penale e ha parlato apertamente delle sue difficoltà, che includono una dipendenza dai social network.