Ospite de La Volta Buona, Valerio Scanu ha raccontato a Caterina Balivo alcuni dettagli sui cambiamenti delle regole nei talent show.
Intervenuto nel salotto di Rai 1 de La Volta Buona, il cantante Valerio Scanu ha voluto dire la sua su come si siano sviluppate certe dinamiche relative ai talent show. Lui, diventato noto grazie ad Amici, ha rivelato in che modo le regole d’accesso si sarebbero modificate nel tempo dando maggiore importanza a fattori diversi dalla musica in sé.
Valerio Scanu e le regole di ingresso nei talent
Parlando di musica, talent e giovani, Scanu a La Volta Buona ha spiegato come nel corso del tempo le dinamiche si siano sviluppate in maniera particolare per quanto riguarda le regole di ingresso nei vari programmi. Valerio ha preso come esempio la personale esperienza ad Amici: “Quando io ho fatto il talent show tutti quelli che si presentavano con me ai provini erano degli scappati di casa come me. Eravamo tutti ragazzi che avevano voglia di cantare. Soprattutto ricordo che, quando firmavamo le varie liberatorie, dovevamo essere ‘vergini’ di discografia“.
Il cantante sardo ha quindi precisato ancora: “Non dovevamo aver fatto niente ed essere nuovi. Adesso invece arrivano nei talent che hanno già fatto Sanremo o che hanno un successo social. L’unica cosa che non hanno è un’esperienza musicale o uno studio dello strumento vocale”.
L’affondo di Annalisa Minetti sui giovani artisti
Nel corso dell’intervista con Scanu a La Volta Buona era presente pure Annalisa Minetti che si è inserita sull’argomento affondando ancora di più il colpo sui giovani artisti di oggi: “Secondo me neanche conoscono tanto la fatica”, ha tuonato la donna raccogliendo l’approvazione anche di chi era accanto a lei. E poi ancora: “Noi arrivavamo dai piano bar e cantavamo per 5/6 ore di fila tutti i giorni”, ha concluso il suo pensiero la cantante.
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