Uomini e Donne, Martina De Ioannon a rischio: “Ha violato il regolamento”

Trono a rischio a Uomini e Donne per Martina De Ioannon? Chi lo sa ma per alcuni la ragazza avrebbe già violato il regolamento.

Neppure il tempo di vederla nelle prime puntate presto in onda di Uomini e Donne, che la nuova tronista Martina De Ioannon è già al centro di un caso. L’ex volto di Temptation Island, infatti, secondo alcuni avrebbe infranto il regolamento della trasmissione e, per questo, potrebbe incorrere in qualche problema.

Uomini e Donne, il trono di Martina De Ioannon a rischio?

Come detto, sono giorni intensi per Martina De Ioannon che dopo essere stata ufficialmente nominata nuova tronista di UeD si trova già al centro di un caso. Lei e l’amica Jenny Guardiano, pure lei ex volto di Temptation Island, sono apparse in alcune storie su Instagram cosa che sarebbe vietata dal regolamento che obbliga i personaggi di UeD a non usare i social.

Secondo alcuni telespettatori, la giovane e bella Martina potrebbe rischiare di essere esclusa da Uomini e Donne 2024/2025. In realtà non è chiaro se questa soluzione possa realmente essere applicata anche perché sembrerebbe eccessivamente estrema. Analizzando la vicenda, infatti, le stories su Instagram, nello specifico, sono state postate da Jenny e, anche se Martina vi appare, sono delle normali foto da amiche. Allo stesso tempo, va detto che spesso la redazione di UeD è stata inflessibile e severa ma chissà come si comporterà in questo caso.

La presentazione di Martina

Sebbene in molti abbiano già conosciuto la De Ioannon a Temptation Island, ha fatto molto parlare il suo video di presentazione per il ruolo da tronista. Di seguito alcune delle sue parole nella clip: “Ho un carattere forte e deciso, ma ho anche le mie debolezze. Non sono timida, sono spigliata e quando sono insieme agli altri mi piace ridere e scherzare”, ha detto la giovane nel filmato. “Mi dispiace se a primo impatto posso sembrare altezzosa, in realtà è perché mi piaccio e perché sono sicura di me e me ne frego del giudizio degli altri […]”.