
Re Carlo potrebbe morire con il cancro. Cosa succede? - Ig@theroyalfamily-gossipblog
La salute di Re Carlo torna a far tremare Londra. Da settimane a corte si respira un’aria tesa, quasi sospesa, dove i silenzi ufficiali si fanno sempre più insistenti.
Seppur non è mai stata confermata nei dettagli, tutti sanno che il sovrano è alle prese con una diagnosi oncologica, ma dopo il doloroso annuncio di un anno fa, e i primi mesi successivi molto movimentati, solo in questi giorni questo particolare non da poco, è tornato al centro delle cronache internazionali per una voce che, se confermata, cambierebbe tutto.
A far salire l’ansia dei sudditi è stato, non a caso, il figlio “ribelle”, il principe Harry. Di recente, durante un’intervista televisiva, il duca di Sussex ha espresso il desiderio di riavvicinarsi alla sua famiglia, spiegando di voler recuperare i rapporti con il padre “perché non si sa mai quanto tempo ci resti”. Parole che hanno scatenato un’ondata di apprensione collettiva: possibile che il re sia davvero più malato di quanto si sappia?
Buckingham Palace, come da tradizione, non ha mai ceduto alla tentazione della trasparenza totale. Le uniche certezze emerse finora sono che la diagnosi non riguarderebbe la prostata — come inizialmente ipotizzato — e che vi sarebbe stato almeno un ricovero ospedaliero causato da effetti collaterali delle cure. Ma nulla di più. Eppure, dietro il riserbo istituzionale, in queste ore, si fa spazio un’ipotesi ben più inquietante.
Tutti vicino a Re Carlo
A sganciare la vera bomba è stata la giornalista esperta di affari reali Camilla Tominey, dalle colonne del Telegraph. Secondo una sua fonte, Re Carlo potrebbe morire con il cancro, ma non di cancro. Una frase che, nella sua apparente neutralità, cela uno scenario ben preciso. Tradotto: il sovrano convivrebbe con una forma tumorale che, pur essendo sotto controllo, non sarebbe curabile del tutto. L’idea che la malattia non regredirà mai del tutto, ma accompagnerà Carlo fino alla fine dei suoi giorni, getta un’ombra lunga sul futuro della monarchia.

Non ci sarebbero all’orizzonte interventi chirurgici, né terapie radicali: questo perché potrebbe esserci una scarsa probabilità di successo o perché la sua condizione condizione clinica che non consente di affrontare operazioni complesse. Eppure, il re continua a mostrarsi in pubblico, con la compostezza e la dignità che da sempre contraddistinguono il suo carattere. Accanto a lui, un nucleo ristretto e affidabile di familiari lo sostiene in ogni occasione ufficiale.
In prima linea c’è il principe William, sempre più investito di responsabilità regali, consapevole che il passaggio del testimone potrebbe avvenire più velocemente del previsto. Al suo fianco è tornata anche sua moglie Kate, reduce da un periodo di silenzio mediatico e anche lei sotto terapie oncologiche. C’è poi il principe Edoardo con la moglie Sophie, è soprattutto la regina Camilla, sempre presente al suo fianco