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Il mondo della musica piange il leggendario musicista
Steve Albini, leggenda del rock e produttore di culto, muore a 61 anni. Scopri la causa della morte e la sua carriera nel mondo della musica.
Steve Albini, chitarrista statunitense del gruppo noise rock Shellac e produttore di alcuni tra gli album più importanti della musica rock è morto all’età di 61 anni. Lo staff del suo studio, il mitico Electrical Audio, ha dato la triste notizia svelando le cause della morte. Figura di culto nel rock alternativo americano, ha lavorato come produttore in centinaia di dischi tra cui In Utero dei Nirvana, Surfer Rosa dei Pixies, Pod delle Breeders e Things We Lost in the Fire dei Low.
Ma quali sono state le cause della morte? Continua a leggere per scoprirlo.
Le cause della morte di Steve Albini
Nel post Instagram pubblicato dal suo studio si legge: “Ieri sera, il nostro capitano, Steve Albini, è morto inaspettatamente alla giovane età di 61 anni. Stiamo lottando per comprendere ed elaborare questa perdita. Indubbiamente ci sono tanti ricordi, lacrime e storie da raccontare. Per favore, diglielo e aiuta a mantenere vivo il suo spirito. Vi ringraziamo per tutti i bei sentimenti che abbiamo ricevuto. Davvero. Per favore, abbraccia il tuo amico oggi“.
Steve Albini, stando a quanto confermato dallo staff del suo studio di registrazione. è morto di infarto martedì 7 aprile, a Chicago, nel suo studio. La notizia arriva a poco più di una settimana dalla pubblicazione del nuovo album degli Shellac, To All Trains, dopo oltre 10 anni, prevista per il 17 maggio.
La carriera di Steve Albini, chitarrista e produttore discografico
Nato in California, cresciuto nel Montana, Steve Albini iniziò la sua carriera suonando in gruppi punk prima di frequentare la Northwestern University. Formò il suo primo progetto musicale, Big Black, e pubblicò l’EP Lungs nel 1981.
Con Santiago Durango e il bassista Jeff Pezzatti pubblicarono una serie di EP, poi l’album di debutto, Atomizer. Si sciolsero nel 1987. Formò la band Rapeman, ma ebbe vita breve. Decise così di dedicarsi alla produzione e iniziò a collaborare con i Pixies. Contribuì a lanciare la rivoluzione del rock alternativo con Surfer Rosa.
Oggi il mondo della musica piange la sua prematura scomparsa.
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