Elio, dura critica contro la musica italiana (e Olly): “Non è musica, umiliante”

Elio, di Elio e le Storie Tese, si scaglia contro i musicisti di oggi: “La mia umiliazione massima è stata…”.

Elio, storico frontman di Elio e le Storie Tese, ha rilasciato dichiarazioni forti sulla musica di oggi, criticandone la qualità e l’uso diffuso dell’autotune. In un’intervista a Il Giorno, l’artista ha espresso il suo disappunto con parole chiare. Nel suo sfogo si è anche scagliato (indirettamente) contro Olly, vincitore del Festival di Sanremo 2025. Scopriamo che cosa ha detto.

Elio contro la musica italiana di oggi

“La musica di oggi non è peggiore di quella di prima, la musica di oggi non esiste” ha sentenziato il cantante.

Secondo Elio, la scena musicale attuale sarebbe dominata da produzioni che si limitano a riassemblare suoni preesistenti, senza un reale valore artistico.

A conferma di ciò, ha raccontato un aneddoto su un produttore musicale: “Di recente un produttore molto affermato alla domanda ‘cosa suoni’ m’ha risposto: ‘mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma non suono niente‘” ha raccontato.

Elio non ha risparmiato critiche all’uso dell’autotune, strumento ormai onnipresente nelle produzioni musicali moderne. Ha citato come esempio la canzone vincitrice del Festival di Sanremo: “La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune. Ma di cosa stiamo parlando?“.

Una domanda retorica che sottolinea la sua frustrazione per il livello raggiunto dal panorama musicale italiano.

Elio tra nostalgia e speranza per i giovani talenti

Nonostante le sue dure critiche al settore musicale italiano, Elio non condanna completamente le nuove generazioni. Infatti, nel suo spettacolo collaborerà con giovani musicisti che, a suo dire, “Suonano come dei draghi“.

“Vorrei vedere dei ventenni spaccare, invece di andare in giro a cantare con l’autotune” ha concluso il cantante. Un messaggio chiaro e provocatorio che apre il dibattito sulla qualità musicale odierna e sull’importanza di preservare l’autenticità artistica.