Muore la TikToker Mirna: il dolore della madre sui social

È morta Mirna, la TikToker famosa per sensibilizzare sui disturbi mentali. La madre ha annunciato la triste notizia sui social.

La TikToker Mirna, conosciuta come twilightvenom13, è morta. La notizia è stata annunciata dalla madre, Cristina Camino, attraverso un post su Instagram. Mirna era seguita da oltre 120 mila followers e ha dedicato gran parte del suo tempo sui social a sensibilizzare riguardo i disturbi mentali.

L’annuncio della morte di Mirna

“Sarai sempre con me, ti ho amato, angelo mio“. Con queste parole su Instagram, Cristina Camino ha comunicato la scomparsa della figlia Mirna.

La giovane TikToker, nota per i suoi tutorial di make-up e i suoi messaggi di sensibilizzazione sui disturbi mentali, non è riuscita a superare il suo “demone interiore“.

La madre ha aggiunto un commento all’ultimo post di Mirna su Instagram: “Sono la sua mamma che non si era accorta di avere un fiore delicatissimo tra le mani, l’ho soffocata con le mie attenzioni, ma lei aveva bisogno solo d’amore“.

Un utente, sorpreso dalla notizia, ha commentato: “Ma cosa le è successo? Era uscita dalla struttura e sembrava stare bene!” La madre ha risposto spiegando: “Sembrava anche al suo psichiatra, ma era come bloccata dal suo demone interiore. Esternava con i suoi disegni, come sapete. Grazie per la vicinanza“.

Chi era Mirna, la creator di Tik Tok

Mirna è stata una delle prime creator su TikTok a sensibilizzare il pubblico sui disturbi mentali. Oltre ai suoi famosi tutorial di make-up, Mirna condivideva i suoi pensieri e le sue esperienze personali per aiutare gli altri.

L’ultimo video pubblicato risale a fine dicembre, lasciando i suoi fan preoccupati per la sua assenza prolungata.

Mirna soffriva di disturbo borderline di personalità e si era affidata a una struttura specializzata. Su Instagram era più attiva fino a poche settimane fa, quando pubblicava i suoi disegni e le sue creazioni artistiche.

In un post del 13 giugno, scrisse: “Ho perso pezzi importanti di me, ora si è formata una voragine che mi ricorda costantemente di essere lì e ogni respiro è un coltello tagliente e omicida“.