Marco Bocci, il dramma e le conseguenze del virus al cervello: “Non ricordo più alcuni amici”

Marco Bocci ha confessato per la prima volta i retroscena del virus da cui è stato colpito in maniera inaspettata e improvvisa 4 anni fa.

Marco Bocci si è lentamente ripreso dopo il grave malore da cui è stato colpito 4 anni fa a causa di un raro virus al cervello. A Le Iene lo stesso attore ha parlato per la prima volta di come la sua vita sia cambiata a seguito della malattia e ha confessato di come oggi, purtroppo, una parte della sua memoria sia sparita per sempre.

“Quattro anni fa sono sopravvissuto ad un virus raro, mi ha colpito parte del cervello che governa la memoria e la parola, mandandole in tilt. Per un po’ ho parlato una lingua tutta mia, incomprensibile agli altri. Ma se la capacità di parlare è tornata, la mia memoria e tanti ricordi, invece, sono spariti per sempre. Oggi non riconosco i volti di tante persone amiche e può capitarmi anche di guardare un film per sei volte, prima di accorgermi da un minimo dettaglio, che io invece quel film l’ho già visto”.

Marco Bocci e la malattia: la confessione

La vita di Marco Bocci ha cambiata per sempre nel 2019, quando un terribile e raro virus lo ha colpito nella sfera cerebrale. Da allora l’attore ha perso parte dei suoi ricordi, e a Le Iene ha confessato: “Ricordo pochi aneddoti della mia infanzia, tanto che gli amici mi chiamano ‘ma chi’, ‘ma dove’, ‘ma quando’? Sì, perché ripeto in continuazione queste tre domande, vivo con Google Maps perché non ricordo le strade dei paesi attorno a dove sono cresciuto, ho dovuto imparare il mio mestiere che vive e muore sulla memoria, in tutt’altra memoria, studiando il doppio, spesso mi sono sentito ignorante, limitato, danneggiato, perché i ricordi che ci portiamo dietro da una vita ci dicono chi siamo”. Dopo il malore l’attore ha dovuto imparare a convivere con un nuovo se stesso e sua moglie Laura Chiatti gli sarebbe stata di fondamentale aiuto. Oggi i due sono più uniti che mai e l’attore ha svelato che, anche grazie a lei, sarebbe felice.

“Ormai ho imparato a convivere con questa seccatura e a volte me ne approfitto. Fingo di non ricordare per convenienza, cose che invece ricordo benissimo. Ogni giorno rinasco come un uomo che ha lasciato indietro un pezzo del suo passato per vivere il presente, un uomo nuovo, e anche se può sembrarvi strano, un uomo felice”, ha ammesso.