“Le ultime parole prima di morire”, l’agghiacciante retroscena su Lady Diana

Era il 31 agosto del 1997 quando Lady Diana perse la vita a causa di un tragico incidente d’auto. Un lutto destinato a segnare per sempre la vita della Royal Family, in primis le esistenze dei figli William e Harry. Ma anche i sudditi britannici rimasero profondamente colpiti dalla morte improvvisa della «principessa del popolo».

Nel 2020 emersero ulteriori dettagli sugli ultimi momenti di vita di Diana. A rivelare cosa successe negli istanti successivi al violentissimo urto che costò la vita a Diana Spencer e al fidanzato Dodi Al-Fayed fu il poliziotto Régis Farcy, uno dei primi soccorritori giunto sul luogo dell’incidente che coinvolse l’auto dove viaggiava la principessa.

Le ultime parole di Lady Diana prima della morte

In un’intervista rilasciata al quotidiano francese Sud-Ouest in occasione del ventitreesimo anniversario della morte di Lady D, il gendarme ha descritto la scena che si ritrovò davanti una volta raggiunto il posto dell’impatto. Di fronte a lui stava una macchina completamente squarciata e accartocciata contro uno dei pilastri del tunnel Pont de l’Alma a Parigi.

«La scena era apocalittica – ha ricordato con grande lucidità Farcy – le luci al neon della strada sotterranea davano un colore pallido. Ho visto un grosso motore fracassato sul davanti. Due corpi giacevano a terra senza vita quelli di Dodi Al-Fayed e Henri Paul, l’autista». Il racconto prosegue: «Poi ho visto la testa di un passeggero anteriore destro privo di sensi, con un occhio che sporgeva dall’orbita era la guardia del corpo».

Si trattava di Trevor Rees Jones,  membro della squadra di sicurezza privata della famiglia al-Fayed, rimasto gravemente ferito. Infine il gendarme ricorda di aver visto «una squadra che stava fornendo assistenza a una giovane donna sul sedile posteriore del veicolo danneggiato». Quella giovane donna era proprio Lady Diana, ancora viva malgrado la violenza dell’impatto.

Il poliziotto spiega di essersi avvicinato a Diana mentre un pompiere le stava dando ossigeno per farle riprendere coscienza. «Aveva gli occhi aperti ed era cosciente», ha detto Farcy. Il pompiere le teneva la mano nel tentativo di confortarla. Poi la principessa disse: «Oh mio Dio, cosa è successo?», prima di essere colpita da un arresto cardiaco. Il cuore di Lady D avrebbe cessato di battere poche ore dopo, alle quattro del mattino, a causa delle estese lesioni interne.

Anche la guardia del corpo Trevor Rees Jones, unico sopravvissuto all’incidente, confermò che Diana era ancora viva dopo l’incidente. Al The Sun il bodyguard rivelò nel 1998 di aver udito una voce di donna che chiedeva aiuto e chiamava «Dodi».