Juan Darthes condannato: violentò l’attrice Thelma Fardin de Il mondo di Patty

L’attore de Il mondo di Patty, Juan Darthes, è stato condannato a 6 anni per le violenze ai danni dell’attrice Thelma Fardin.

L’attrice Thelma Fardin de Il mondo di Patty ha finalmente avuto giustizia con la condanna a 6 anni per l’attore Juan Darthes. Il tribunale brasiliano di San Paolo lo ha giudicato colpevole in secondo grado per un episodio avvenuto nel 2009, quando l’attrice era ancora minorenne.

Ma scopriamo tutti i dettagli della sentenza.

Juan Darthes colpevole: la rivincita di Thelma Fardin

Il mondo di Patty era una serie televisiva di successo in cui i protagonisti erano giovani ragazzi di una scuola superiore. Juan Darthes interpretava il papà della protagonista, mentre Thelma Fardin era la migliore amica, Giusy Beltran.

Tuttavia, durante il tour teatrale dello show è avvenuto l’episodio che ha portato oggi alla condanna dell’attore. La donna aveva, infatti, denunciato lo stupro avvenuto nel 2009 a Nicaragua, quando lei aveva ancora 16 anni. Il processo è iniziato nel 2021 e nel 2023 l’attore era stato assolto in primo grado.

Ma la sentenza in secondo grado l’ha condannato a 6 anni di carcere.

Thelma Fardin: “Avevo quasi perso la speranza”

L’attore sconterà la pena in regime aperto, ciò significa che sarà libero di lavorare ma dovrà tornare a dormire in carcere.

Dopo la sentenza, l’attrice ha tenuto una conferenza stampa con i rappresentanti di Amnesty International. Durante la conferenza ha dichiarato: “Dopo aver ascoltato la sentenza che ha ribaltato l’assoluzione dello scorso anno tutto è cambiato. Questo deve essere un messaggio di speranza per tutte quelle persone che ancora subiscono qualche tipo di abuso. Anche se pensano che sia molto difficile, perché la persona da denunciare è molto potente e ha molti strumenti, c’è possibilità di ottenere giustizia“.

L’attrice ha, inoltre, aggiunto: “Questo è uno scenario al quale quasi non ero preparata, perché avevo quasi perso la speranza e la fiducia nella giustizia. Anche se oggi il mio caso ha ottenuto giustizia, non è la realtà della maggior parte dei casi. Deve essere comunque un messaggio di speranza per tutte le persone vittime di abusi“.