Il ricordo inatteso di Enrico Mentana: la sorprendente foto

Un tuffo nel passato per Enrico Mentana che ha pubblicato in modo inatteso uno scatto di tantissimi anni fa relativo al suo compleanno.

Nel giorno del suo compleanno, Enrico Mentana, uno dei giornalisti più noti del panorama italiano, ha voluto condividere un pezzo della sua storia personale con i suoi follower sui social. Il direttore del TG di La7, infatti, ha pubblicato una foto del suo certificato di nascita, un documento che risale al 1955, esattamente settanta anni fa.

La foto di Enrico Mentana nel giorno del compleanno

Nel giorno del suo compleanno, come detto, Enrico Mentana ha voluto condividere un pezzo della sua storia con i suoi seguaci social. Il direttore del TG di La7 ha pubblicato una foto del suo certificato di nascita, un documento che risale al 1955. La foto, che mostra chiaramente il nome del Comune di Milano e la data del 15 gennaio, è accompagnata da una didascalia ironica e riflessiva: “La preistoria siamo noi”.

Con questa frase, Mentana ha voluto fare ironia, probabilmente, sulla percezione del tempo e sull’inevitabile passare degli anni. Nato il 15 gennaio 1955, il giornalista ha festeggiato il suo 70esimo compleanno, un traguardo importante per una carriera che lo ha visto protagonista di decenni di informazione televisiva.

Le reazioni: l’affetto di fan e colleghi

La scelta di condividere un documento così personale ha suscitato curiosità e apprezzamento tra i suoi seguaci. Molti hanno colto l’occasione per fare gli auguri al direttore, mentre altri hanno sottolineato l’eleganza e l’umorismo che contraddistinguono Mentana anche in momenti privati.

Tra i vari commenti non sono mancati, come anticipato, anche quelli di alcuni colleghi e amici tra cui Aldo Cazzullo e Cristina Parodi.

La frase “La preistoria siamo noi” scritta da “Chicco” sembra racchiudere un messaggio più ampio, tipico dello stile comunicativo del giornalista. Si tratta, probabilmente, di un invito a riflettere su come il tempo scorra velocemente e su quanto sia importante non dimenticare le proprie radici.