Andrea Montovoli si è raccontato, nei giorni scorsi, in confessionale e con l’amico/concorrente Paolo Ciavarro, parlando di un periodo difficile del suo passato:

Era il 1997, mio papà aveva 40 anni, ha avuto un aneurisma cerebrale e ci ha lasciati. Questi anni qui sono anni bui per me… una cosa brutta che non auguro a nessuno e mi ha cambiato la vita. Dopo che ho perso mio padre, a 14/14 anni sono entrato in giri brutti. Mi sono ritrovato con un fucile a pompa piantato dietro la testa, faccia a terra. Ho visto la vita passare davanti, appena hanno messo le manette ho capito che ero salvo…”

Poi ha continuato:

Dopo i sei mesi di reclusione ho capito che il teatro, uno dei miei momenti di svago che avevo in carcere, mi ha dato la possibilità di fare quello che faccio adesso. Mio padre mi diceva sempre “Impara a conoscere te stesso” e anche adesso mi sento più leggero dopo che ho detto questa cosa”

Nella puntata di lunedì 17 febbraio 2020, in diretta su Canale 5, l’attore ha affrontato questo tema con Alfonso Signorini.

“Un mostro che tenevo dentro da 17 anni. Non l’avevo mai tirato fuori, solo con un amico, per scriverlo inizialmente sotto falso nome… Qua dentro, pensando, ho voluto tirarlo fuori perché nella vita si sbaglia, gli errori li faccio tutti, se possono essere da esempio… Ho iniziato a fare teatro, l’ho conosciuto proprio in carcere”

Ha poi, comprensibilmente, preferito non aggiungere dettagli perché sta ancora elaborando il parlarne.

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ultimo aggiornamento: 18-02-2020