Nel corso dell’ultima puntata di ‘Live Non è la d’Urso’, Paola Barale ha risposto ad alcune dichiarazioni passate che riguardano l’ex marito Gianni Sperti, il cui matrimonio è finito nel 1998. A ‘La Confessione’ di Peter Gomez sul Nove aveva dichiarato “Lui voleva dei figli, io avevo altre priorità, come il lavoro. Lui lavorava, ma non sempre”.

L’amatissima conduttrice, a distanza di anni, non vuole che il suo nome non venga più associato all’opinionista di ‘Uomini e Donne’ e a Raz Degan:

Barale: “Ho una grandissima caratteristica non so se sia un pregio o un difetto. Dentro di me ho un dimenticatoio dove ci metto le persone che mi hanno fatto male. Tutto quelle persone che ho visto nei filmati sono finite nel dimenticatoio. Non ho nessun piacere di parlare di queste persone. Ai tempi del matrimonio, il mio ex marito, più volte, aveva dimostrato l’interesse e il piace di avere un figlio. Io ero il capofamiglia. Portavo avanti tutti io. Lavoravo sempre e solo io, non avevo vicino forse una persona che mi dava una garanzia per avere un figlio. Un figlio deve nascere quando ci sono tutte i presupposti. Ci siamo lasciati dopo un po’, molto probabilmente queste situazioni non c’erano. Un bambino deve nascere nel miglior modo possibile. Mi sono lasciata…. E’ facile dire ‘Voglio un figlio’. Io sono troppo razionale su alcune cose”.

La Barale, a distanza di anni, però, non ha alcun rimpianto ad essere diventata mamma:

“Quando mi sono sposata, forse, non era il momento giusto per fare figli. Se non avessi il desiderio di avere figli, non mi sposo?! Dobbiamo smettere di pensare che una donna si realizza solo attraverso i figli. Fare figli è un atto di grande responsabilità”.

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ultimo aggiornamento: 27-01-2020


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