Paola Perego, in libreria con ‘Dietro le quinte delle mie paure’, è intervenuta oggi, mercoledì 13 aprile 2020, a ‘Storie italiane’ di Eleonora Daniele per raccontare come è riuscita a fronteggiare la propria battaglia contro gli attacchi di panico:

“A 16 anni ho avuto il primo attacco di panico. Ma allora non si conoscevano. La diagnosi fu esaurimento nervoso. Non c’era una cura specifica. Dovevi conviverci, prendere dei farmaci che ti annebbiavano un po’. E tenevano a bada non solo gli attacchi di panico ma anche le emozioni, le reazioni”.

Ha aggiunto:

“In realtà, pensavo che qualcosa dentro di me non andasse. Vedevo che gli altri non ce l’avevano. Guidavano, uscivano, respiravano, vivevano, non avevano paura di niente. Invece, io ricordo che vedevo passare le persone per strada e dicevo: ‘Chissà cosa staranno pensando mentre cammino”. Perché io avevo un chiodo fisso, cioè che mi venisse un attacco di panico”.

Poi, la svolta:

“Sono ritornata a vivere, a non stare più da sola, a fare una passeggiata. Non aver paura di guidare, di volare, di andare in vacanza, di dormire”.

Ha dedicato il libro ai figli, Riccardo e Giulia: “I miei figli hanno vissuto questo periodo inconsapevolmente. Ero molto piccoli. Non lo dicevo a nessuno. Figurati se lo dicevo a loro. Inventavo scuse per tanti anni. Poi, dopo, ne ho parlato. La vera verità l’hanno letta sul libro”.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2020


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