Festival di Venezia 2013, Marina Ripa di Meana con una gabbia in testa (video)
Accadono cose curiose alla Settantesima Mostra del Cinema di Venezia. Il red carpet inaugurale di ieri sera ha visto sfilare stelle e stelline del grande e piccolo schermo. Il breve tragitto tra l’Hotel Excelsior e l’ingresso per la serata di gala è stato preso d’assedio dai curiosi, pronti ad immortalare chiunque si stesse accingendo a calcare il tappeto rosso delle celebrità. Tra loro (tra i cuoriosi, dico) c’ero anche io. Ma soprattutto c’era Marina Ripa di Meana.
Costei è uscita dall’albergo delle star con marito al seguito, mostrando ciò che sa fare meglio: sfoggiare bizzarri copricapi per la gioia dei trashgossippari presenti al Lido e non. Se l’immagine di lei a Venezia con una gigantesca tarantola cucita in testa ancora mi delizia, questa volta la nostra s’è davvero superata. Si è palesata sfoggiando un lungo abito nero arricchito da un boa di struzzo rosso. Il tutto sormontato da una meravigliosa gabbia per uccelli che le imprigionava la testa. I volatili, però, se ne stavano appesi al di fuori delle sbarre, come se fossero fuggiti.
Assistendo ad uno spettacolo del genere la prima domanda che salta alla mente è: “Perché?”. Così l’ho avvicinata e gliel’ho chiesto. Ovviamente, dietro a questo sobrio copricapo c’era un significato profondo. Se non avete voglia di guardarvi il video (anche se vi consiglio davvero di farlo), riporto qui la risposta di Marina nostra:
Il mio copricapo? Sta a indicare che se c’è qualcuno, e spesso succede dalle ultime vicessitudini, che mi vuole ingabbiare non ci riesce. Anche se mi ingabbiano per un momento, i pensieri volano, sono via. Non si riesce perché i miei pensieri sono come colibrì: vanno sempre creando.
E dopo L’Eleganza del Riccio, ecco che, da Venezia 2013 arriva La creatività del Colibrì. Pronti ad essere conquistati?